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Arrestato primario. Aveva passato tutti gli esami rispondendo “Non è lupus”

Arrestato primario. Aveva passato tutti gli esami rispondendo “Non è lupus” - Lercio

ROMA – La Capitale d’Italia si trova a dover fare i conti con un nuovo, grave, scandalo dopo le note sconfortanti vicende di questi giorni (il pari col Sassuolo e l’eliminazione in Champions).

Nella notte è stato infatti arrestato Gregorio Casa, primario del reparto di infettologia di un noto ospedale capitolino. Tra le accuse a cui deve rispondere, oltre agli evergreen quali tangenti e finti certificati di sanità mentale per aspiranti concorrenti di reality, spicca quella di aver conseguito la laurea in Medicina passando tutti gli esami rispondendo “Non è lupus”.

Gli inquirenti hanno cominciato a indagare dopo la denuncia del Codacons, che si è attivato su precisa richiesta di un consumatore. L’uomo,  sentendo vicina la morte ed essendo per questo molto incazzato col mondo, lamentava che l’espressione “non è lupus” ha forti connotazioni pornografiche e va quindi usata solo in contesti adatti, quali le riunioni del Codacons. Il Dottor Casa ha confermato di dovere qualcosa al lupus per aver conseguito la laurea in Medicina, precisando però di non aver commesso irregolarità e ha spedito una missiva ai giornali nella quale si legge quanto segue.

E’ sempre stata mia abitudine iscrivermi agli esami nell’ultimo secondo utile, in modo da avere più tempo per ripassare il giorno dell’esame. E’ forse colpa mia se in tutti i 18 esami orali che ho sostenuto, alla domanda dell’esaminatore ho sempre cominciato con un ‘non è lupus’, frase sufficiente a far capire di padroneggiare perfettamente la materia? Subito mi veniva detto ‘Ok, 30’. Che colpa ne ho”.

Nel seguito della missiva, in cui il primario ha spiegato di aver superato esami pratici come quello di anatomia studiando su siti come Rotten.com, guardando i telegiornali della sera o, in alternativa, i talk-show come Ballarò, e svelato di aver trascorso gli anni di tirocinio facendo fotocopie, c’è stato spazio anche per una risposta sarcastica a Ignazio Marino, che ha affermato che da oggi i dirigenti pubblici operanti nella sanità romana “dovranno ruotare“. Casa si è infatti detto convinto che “il sindaco Marino è stato colpito da una forma fulminante di lupus”.

Eugenio Iodice