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Acqua alta, nave da crociera passa direttamente sopra Venezia

Acqua alta, nave da crociera passa direttamente sopra Venezia - Lercio

Venezia – “Questa che potete vedere sotto di voi, se riuscite a guardare oltre il tappeto di piccioni morti galleggianti, è Venezia! E alla vostra destra potete ammirare sott’acqua lo spettacolo della natura dei gondolieri che nuotano in branco durante il periodo dell’accoppiamento”. Questo l’annuncio a sorpresa ai passeggeri da parte del comandante Guido Natanti, al timone di una nave della Casta Crociera, la compagnia che organizza viaggi per istituti religiosi.

L’acqua altissima di questi giorni, infatti, ha paradossalmente risolto il problema dei giganti del mare troppo vicini alla città d’arte veneta. “Ora passiamo direttamente sopra Venezia – ha dichiarato il portavoce di Casta Crociera – così la città non corre nessun rischio, basta solo evitare la punta del campanile di San Marco che emerge in superficie (ci riuscirebbe perfino Schettino ubriaco) e ricordarsi di non calare l’ancora, che potrebbe disintegrare qualche prezioso manufatto in vetro o incagliarsi nel Mose. Inoltre, passando sopra piazza San Marco, la nostra nave ha potuto salvare sette turisti giapponesi che erano rimasti intrappolati in un ristorante, costretti a pagare un conto da 3.700 euro per tutta l’acqua che non avevano ordinato”.

Non solo disastri, dunque, il picco record di acqua alta ha portato anche dei benefici alla città. Per esempio si è registrato un notevole calo di scivolate sul viscido ponte di Calatrava, che ha fatto risparmiare al comune oltre 3 milioni di euro di risarcimenti in trolley. E già il picco di 187 cm. aveva ridotto le cadute mortali dal ponte del 40%. Inoltre, si può considerare definitivamente risolto il problema dei piccioni che ti cagavano in testa a piazza San Marco, ora ti cagano in testa i gabbiani.

La Casta Crociera, intanto, fa sapere che lancerà a breve la campagna “Venezia è bella ma la navigherei”, con la quale intende aumentare in breve tempo il numero dei passeggeri. “Se i cambiamenti climatici ci aiuteranno – conclude il portavoce della società – contiamo nel giro di pochi anni, passando per Venezia, di arrivare direttamente nel porto di Genova”.

Eddie Settembrini e Vittorio Lattanzi