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“Abbiamo bisogno di soldi”. Preside fa installare videopoker nella sua scuola

"Abbiamo bisogno di soldi". Preside fa installare videopoker nella sua scuola - Lercio
Nella foto la piccola Valeria mentre dona la sua paghetta alla scuola

Roma – Fa discutere l’iniziativa del preside della scuola elementare “M. Baldini”, nel quartiere di Montespaccato, che ha fatto installare 8 videopoker lungo i corridoi dell’istituto. L’incredibile decisione è stata resa possibile dalla libertà che il decreto #LaBuonaScuola concede ai dirigenti scolastici in materia di gestione economica.

“La mia scuola non aveva fondi sufficienti – dichiara il Preside Antonio Esfandiarieravamo quasi al collasso. Pensi che i bambini dovevano portarsi i piloni di cemento da casa. Non è bastato trasformare i contributi volontari dei genitori in contributi volontari obbligatori, mi serviva un’idea originale per raggiungere una soddisfacente autonomia economica”.

E l’idea è arrivata. I videopoker sono un’inesauribile fucina di denaro. E questo perché i bimbi, attirati dal gioco, non hanno sufficiente autocontrollo e finiscono per infilare nelle slot l’intera paghetta settimanale. Inoltre sono sempre di più i genitori che si trattengono per concedersi un “colpetto” dopo aver accompagnato i figli a scuola.

Sono molto soddisfatto dei risultati che abbiamo raggiunto – prosegue orgoglioso il preside –  finora abbiamo registrato un introito netto di 11.436 euro. E sarebbero stati molti di più se il mese scorso il piccolo Jacopo non avesse imbroccato una scala reale. Comunque abbiamo fondi a sufficienza per interventi urgenti come comprare i caschetti di protezione da cantiere per i bambini, oppure togliere finalmente la copertura in amianto dalla mensa”.

E c’è da giurare che questo sia solo l’inizio. Il preside Esfandiari, infatti, ci ha rivelato che sta già pensando di introdurre le bidelle-squillo che, oltre a rendere più interessanti le attese dei papà, faranno capire fin da subito ai bambini qual è il giusto “gender” da adottare.

Vittorio Lattanzi – Eddie Settembrini (Da un’idea di Federico Righi)