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Russia, disguido burocratico: Putin promette 10 rubli alle madri con un milione di figli

Mosca – “Nessuno ci dica che Putin non vuole la pace“. Sono state queste perentorie parole pronunciate da Giuseppe Conte a convincere una volta di più lo zar di tutte le Russie, Lega compresa, che la sua decisione di invadere l’Ucraina con la scusa del Donbass non era stata dettata da scopi belligeranti ma unicamente da una innata spinta alla pacificazione, a qualunque costo essa possa avvenire.

Putin, al Forum Economico Orientale (Vef) di Vladivostok, ha comunque voluto offrire parole concilianti verso l’Occidente con un intervento in cui le parole più gentili sono state “Gli europei c’hanno tutti la mamma maiala“.

A preoccupare maggiormente il leader del Cremlino è il sensibile calo demografico che da anni affligge la nazione più grande del pianeta e che lo ha spinto a recuperare il titolo di “Madre Eroica”, premio istituito nel 1944 da un certo Iosif Vissarionovič Džugašvili e che prevede il pagamento una tantum della somma di un milione di rubli (equivalenti a circa 16 mila euro, ecco perché la dicono in rubli) alle madri il cui decimo figlio vivente abbaia compiuto un anno, quindi un paio d’anni prima di essere spedito a combatter, ehm, a pacificare l’Ucraina.

Purtroppo, a causa dell’inefficienza della burocrazia russa dovuta al fatto che al momento le somme maggiori non sono impiegate per corromperla ma per le spese militari, si è verificato un piccolo errore nella comunicazione e il premio è diventato di dieci rubli (16 centesimi di euro) alle madri che avranno un milione di figli, cifra che Putin ritiene comunque un ottimo incentivo per chi non ha conti segreti all’estero come lui.

C’è anche da dire che Salvini ha dichiarato che grazie alle sanzioni i russi si stanno arricchendo ed è stato solo dopo aver letto quelle parole che Vladimir ha cominciato veramente a cacarsi sotto.

Augusto Rasori