Cerca
Close this search box.

“Ci sono nomi ambigui come Enel e Santal” Sindaco di Venezia vieta libro Gender ma erano le Pagine Gialle

“Ci sono nomi ambigui come Enel e Santal” Sindaco di Venezia vieta libro Gender ma erano le Pagine Gialle - Lercio

Venezia (che muore) – Il sindaco della Serenissima, Luigi Brugnaro, colpisce ancora. Dopo aver messo al bando dalle biblioteche scolastiche volumi sediziosi e blasfemi come Il bell’anatroccolo, Piccolo Blu e piccolo Giallo e Il pentolino di Antonino (attirandosi le ire anche di Elton John, che ha composto per l’occasione il brano “Candle in the ass” ), oggi il primo cittadino della perla lagunare si è recato nella biblioteca della scuola elementare “Mara Venier” – non prima di aver indossato la consueta tuta anti-radiazioni per evitare il contagio dovuto al contatto con le opere di tante menti brillanti riunite tutte insieme (comprese quelle dei bambini!) – per svolgere il suo periodico sopralluogo, onde verificare che gli unici pericoli per i giovani frequentatori dell’edificio fossero solo le sue idee retrograde.

Ma, appena entrato, Brugnaro ha trovato sul banco dei prestiti un libro che ha immediatamente catturato la sua attenzione. Dopo aver redarguito gli impiegati perché il volume non era ancora stato catalogato, il sindaco l’ha sfogliato rimanendo profondamente (o, meglio, ulteriormente) scioccato. L’opera era, infatti, traboccante di nomi dalla dubbia identità sessuale, che una volta di più l’hanno convinto dell’opportunità della sacrosanta crociata contro l’epidemia della teoria Gender: “Sfogliavo le pagine e i miei occhi cadevano increduli su decine, centinaia di nomi dal genere indefinito, né maschili né femminili: Enel, Lines, Santal, Fiat, Permaflex, Ariston, Bosch, Durex, Akuel, Oleoblitz. Una sequela di appellativi che avrebbero solo confuso le menti plasmabili dei piccoli bambini veneziani. Nomi ambigui e ingannevoli come Spurghi Vivian (senza “a” o “o” finale!!!), creati apposta per turbare delle anime innocenti facendo loro credere che il papà e la mamma siano la stessa cosa!

Inutile il tentativo del direttore scolastico, e delle bidelle impegnate a fare da interpreti, di spiegare al sindaco che stava sfogliando le Pagine Gialle della provincia di Venezia, tra l’altro volume ormai estremamente raro. Brugnaro era infatti già proiettato verso un’altra pubblicazione degna di essere inserita nell’Indice Luigino, ennesimo libro potenzialmente assai pericoloso e ricolmo di termini oscuri e minacciosi come roastbeef, purè e strudel: il ricettario della mensa scolastica.

Augusto Rasori