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Valentina Nappi inaugura l’Expo del sesso: “Riempitemi il padiglione”

Valentina Nappi inaugura l'Expo del sesso: "Riempitemi il padiglione" - Lercio

MILANO – Inaugurata oggi, alla presenza di Matteo Renzi e Ron Jeremy, Exporn 2015: l’Esposizione Universale del Sesso, che quest’anno avrà come tema “Bukkake e altre farciture”. Perfetta la macchina organizzativa: nessun ritardo nell’allestimento degli stand e nessuno scandalo tangenti (un esponente di un clan della camorra che ha provato a infiltrarsi è stato chiavato nel padiglione nigeriano).

Dopo l’inno nazionale – modificato per l’occasione con l’aggiunta del verso “Siam pronti alle sorche” – ha preso la parola Matteo Renzi che ha voluto sottolineare come la pornografia sia un importante fattore di sviluppo, indicandosi l’uccello. Il premier ha poi concluso scandendo lo slogan “L’Italia che viene” e lanciando l’hashtag #LaSborraBuona. Quindi la madrina Valentina Nappi ha dato ufficialmente il via alla manifestazione squirtando sui primi visitatori e urlando “Ora riempitemi il padiglione!”

Oltre trenta i paesi presenti, di cui due a maggioranza musulmana, per il più grande evento porno del mondo dopo la composizione della lista di De Luca per le regionali in Campania. Ogni padiglione offrirà le sue specialità: dal salto del canguro Australiano (l’equivalente del nostro salto della quaglia ma molto più vigoroso) al burqake del padiglione Afghano, che consiste nel venire sulle facce velate di donne sconosciute. Non mancano i classici della tradizione europea, come le spagnolette del padiglione spagnolo, i baci alla francese di quello francese e le nuove tecniche di sottomissione e bondage del padiglione tedesco sperimentate su donne greche.

Ma a detta di tutti il padiglione più bello è proprio quello italiano, gestito direttamente da Valentina Nappi. Abbiamo chiesto a un suo amico, Mattia Fisting Mangialardo, di descrivercelo: “Il padiglione di Valentina è molto accogliente. Quando sei dentro provi una sensazione di assoluto benessere, non vorresti uscire mai. E quando esci non puoi fare a meno di rientrare. Quindi dentro e fuori, dentro e fuori in continuazione, finché non esci definitivamente, stremato ma molto soddisfatto. Tra l’altro il suo stand è visitabile anche virtualmente, grazie a nApp, l’applicazione per smartphone vietata ai minori di 18 anni”.

Ma anche per questa esposizione, come per quella vera, non mancano i contestatori. Sono i No-Exporn, attivisti cristiani eccezionalmente incappucciati, che ieri hanno invaso le strade di Milano spaccando le vetrine dei sexy shop. Uno di loro, Mattia Mangersano, ci ha tenuto a fornire la sua versione: “Minchia, pece ai muri zio, cioè l’Exporn è proprio l’emblema del bordello, se non distruggo tutto come ha fatto Dio con Sodoma e Gomorra sono un coglione!”

Eddie Settembrini e Vittorio Lattanzi