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Uomo in coma riesce a parlare lo stesso: “merito delle lezioni di ventriloquia”

Uomo in coma riesce a parlare lo stesso: "merito delle lezioni di ventriloquia" - Lercio

FIRHENZA – Incredibile vicenda per l’89enne Sergio Attenuato, in stato vegetativo da 71 anni. Oggi l’uomo, in coma a causa di un incidente di guerra (è svenuto quando ha saputo di dover partire per il fronte e non si è più risvegliato) ha detto ai medici di non provare alcuna sofferenza, ma senza destarsi dal suo stato di paralisi totale. “Il paziente sta mostrando i primi effetti del nostro trattamento che si sta svolgendo attraverso lezioni di ventriloquia. Oggi, per la prima volta, è riuscito a parlare senza aver bisogno di muovere la bocca” ha spiegato Ramona Vanderebien, primario dell’Institute of Brainology di Pocchioo, vicino Firhenza, che indicandosi le labbra ha provocato l’immediata esplosione di tutti i cateteri nel raggio di un miglio.

Il rivoluzionario protocollo a cui si è sottoposto Attenuato comprendeva lezioni di ventriloquia una volta alla settimana, secondo un corso intensivo di 45 anni – gli ultimi 3 omaggio – condotto dai maestri Sanford & Son: prima George Sanford, poi, morto lui, è toccato al figlio, Son S. Sanford. “Ogni settimana lo incontravo e lo incoraggiavo: ‘ok, sei uno che non gli va di aprire la bocca. Ti capisco, bro. Ora ti insegnerò come parlare senza muovere le labbra’. Siamo partiti dalla base: la pronuncia delle singole lettere. Per semplicità abbiamo cominciato dalla ‘h’, che è una lettera muta” ha spiegato Son.

“Finora – ha raccontato Attenuato – ho cercato di comunicare in tutti i modi con le infermiere: usando il codice dei segnali di fumo, ma i peti sono praticamente invisibili, oppure urinando seguendo l’alfabeto Morse. Ma è stato tutto inutile”. Sergio si è detto felicissimo dei suoi progressi e guarda con speranza al futuro, ponendosi già degli obiettivi: “Non sono finito: posso ancora cantare al karaoke e fare le telefonate-scherzo così argute delle Iene. Ah,e posso ancora rompere moltissimo i coglioni ai miei parenti: in tutti questi anni non ho pensato ad altro”.

Inoltre, assicurano i medici, la sua nuova condizione di ventriloquo provetto potrebbe aver reso Sergio compatibile con alcuni pupazzi a guanto, che ora potrebbero quindi donargli gli organi sufficienti a riportarlo in uno stato vigile normale o, almeno, pari a quello di Matteo Salvini. Nel frattempo, il rivoluzionario protocollo prevede lezioni con un mentalista che guiderà Sergio nel naturale passo successivo: comunicare col pensiero e sfruttare la mente per fottere migliaia di creduloni grazie a Barbara D’Urso. In bocca al lupo, Sergio!

Stefano Pisani