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UCCIDE UN CERVO IN INCIDENTE DI CACCIA, SALVO L’AMICO

UCCIDE UN CERVO IN INCIDENTE DI CACCIA, SALVO L'AMICO - Lercio

SAMOLACO – Domenica mattina due esperti cacciatori e amici di vecchia data, Alberto Gusmeroli e Filippo Ciapponi, si sono spinti come di consueto nei boschi sopra Samolaco in cerca di prede da abbattere. L’atmosfera però non era festosa come sempre. Il Gusmeroli da pochi giorni aveva infatti scoperto una tresca di sua moglie proprio con il Ciapponi. Le prove del fatto stavano in alcuni sms compromettenti sul cellulare della consorte, che spiegava anche perchè l’inseparabile compagno di caccia nelle ultime due uscite venatorie aveva preferito rimanere a casa, millatando un raffredore.

Quella domenica il Gusmeroli voleva chiarire la situazione con il Ciapponi com’è possibile fare solo tra due vecchi amici. Imbracciato il fucile, l’ha puntato verso l’amico urlando: “Bastardo, ti sei scopato mia moglie, ecco quel che ti meriti!”. Il Gusmeroli ha preso la mira e ha sparato, mancando incredibilmente la sagoma del Ciapponi. I pallettoni hanno finito la loro corsa in un cespuglio a fianco, dietro al quale si nascondeva un cervo. E che cervo! Si trattava di Golia, un esemplare di dimensioni eccezionali che tutti i cacciatori della zona sognavano di uccidere, e che molti ritenevano solo una leggenda. Il colpo del Gusmeroli ha abbattuto l’animale all’istante. I due amici si sono guardati increduli e quella scena drammatica è finita tra risate e pacche sulle spalle. Il Ciapponi ha rinunciato a sporgere denuncia contro l’amico in cambio dell’ambito trofeo, che ora troneggia nel suo salotto sopra il camino: “Tanto il Gusmeroli di corna ne ha già abbastanza!”.

Andrea Michielotto