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“Tutti comunisti con il pugno degli altri!”. Nasce il Partito Comunista Italiano per il Comunismo Altrui

"Tutti comunisti con il pugno degli altri!". Nasce il Partito Comunista Italiano per il Comunismo Altrui - Lercio

LIVORNO – Avviata in Italia la costituente per un nuovo partito che spieghi ai Greci come si fa il comunismo. PCIPCA, così si chiamerà il nuovo soggetto politico destinato a raccogliere il grande dissenso suscitato da Alexis Tsipras in Italia. Il neopartito vanta già milione gli iscritti. I fondatori non hanno dubbi: «Nulla ci fermerà. Per il Comunismo siamo disposti a lottare fino alla morte dei Greci e, se necessario, anche degli Spagnoli» L’unione si è resa necessaria, spiegano i promotori, perché «è inaccettabile che in Grecia si parli di Sinistra e si vincano le elezioni – ci spiega il fondatore Folagra – senza tenere conto del fatto che siamo noi la vera Sinistra. E che quindi si disattendano i nostri piani, che prevedevano l’esplosione del conflitto sociale in Grecia per poi, tra una cinquantina d’anni, giungere ad una equa instaurazione del Comunismo.

L’irresponsabile atteggiamento di Tsipras ha invece ancora una volta determinato un arretramento delle nostre istanze. Per questo è necessario al più presto riunire tutti coloro che sono disposti a lottare per il Comunismo fino alla morte dei Greci e anche oltre, l’importante è lottare con i pugni chiusi degli altri”. Svelato anche il logo del movimento, che mostra un Greco impiccato affiancato da un compagno italiano con il pugno alzato. Il nuovo movimento, stando alle intenzioni dei promotori, non si presenterà mai alle elezioni ma lascerà agli elettori libertà di opinione che potrà essere liberamente manifestata su Facebook. La linea strategica infatti sarà quella di esprimere severe critiche ai comunisti stranieri e, prima e dopo ogni elezione, provvedere a gettare discredito e sfiducia verso qualunque altro soggetto di sinistra italiano. Qualora l’operazione non fosse sufficiente a garantire il successo, e si rendessero necessari sforzi successivi, il partito si propone di sacrificare anche gli Spagnoli, secondo il famoso detto catalano «c’è chi puede e chi non puede: noi podemos».

Daniele Primavera