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Turisti, dal 1° gennaio non sarà più obbligatorio indossare cappelli di merda

Turisti, dal 1° gennaio 2015 non sarà più obbligatorio indossare cappelli di merda - Lercio

Dal 1° gennaio i turisti che visiteranno il nostro Paese non saranno più obbligati ad indossare dei cappelli minchioni. A stabilirlo è la legge Platinette che, tra le altre cose, va ad abrogare la legge Orietta Berti del 2001 che prevedeva delle ingenti sanzioni (pene pecuniarie, detenzione in carcere, biglietti gratis per i concerti di Laura Pausini) per i turisti over 40 che fossero giunti in Italia senza cappello o con un cappello non minchione.

“Stiamo cambiando l’Italia, vogliono fermarci in tutti i modi, ma il processo di riforma sta andando avanti a ritmo serrato e la legge Platinette ne é un esempio lampante”, ha dichiarato il premier Matteo Renzi a Rainews 24, specificando che il governo sta cercando i fondi necessari per elargire 80 euro ad ogni turista che viene in Italia.

Nella prassi, è doveroso sottolinearlo, la legge Orietta Berti non veniva applicata già da qualche tempo. Emblematiche in tal senso le parole del Prof. Giuseppe Montapacchi, costituzionalista ed esperto di legislazione turistica, che al telefono ci ha detto: “Non vi sento bene, richiamatemi più tardi”.

In sintesi: niente più obbligo di pagliette, cappelli da cowboy, cappelli con la visiera arancioni o turbanti a forma di water. Tutti contenti? Neanche per sogno. Confindustria, infatti, lancia l’allarme: la nuova legge rischia seriamente di penalizzare i piccoli commercianti che, non riuscendo a riconoscere i turisti, potrebbero non fargli pagare la solita maggiorazione.

@AlfonsoBiondi