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Spending Review: i crocifissi nei tribunali e scuole saranno riciclati come appendiabiti

Spending Review: i crocifissi nei tribunali e scuole saranno riciclati come appendiabiti - Lercio
(immagine: Jdlefou)

(Roma) – Il Governo Renzi prosegue spedito come un insulto a un fuoruscito la sua politica di razionalizzazione della spesa pubblica e di guerra agli sprechi. Dopo l’intervento sulla Sanità, con il decreto di abolizione delle malattie, e la proposta di riciclare la Costituzione come carta igienica singolo strato, è la volta degli inutili orpelli ornamentali presenti in tribunali e scuole pubbliche: i crocifissi.

Oggi sono infatti venute a mancare le ragioni che avevano spinto il governo fascista, quello vecchio, ad appendere nelle aule scolastiche e nei tribunali una pur piccola scorta di materiale combustibile per le stufe, in omaggio all’autarchia e all’austerity promossa da Mussolini. I crocifissi sarebbero stati di grande utilità in caso di difficoltà di approvvigionamento di legname, ma anche durante un possibile attacco aereo, assedio o necessità di smaltimento di cadaveri di oppositori. Anche il valore simbolico di un Cristo seminudo sottoposto ad orribili torture, quello di ricordare a imputati e scolari che c’è sempre qualcuno che se la passa peggio di loro, ha ormai perso tutta la sua carica di monumento al dolore, soppiantato imperiosamente dall’avvento del Partito Democratico.
Da qui la necessita di trovare una funzione alternativa per queste futili statuette che potesse, almeno in parte, celarle alla vista e nasconderne l’insopportabile pacchianità splatter.
Il disegno di legge presentato dal Senatore PD Franco di Spagna, Sottosegretario al Nulla, risponde in modo puntuale a queste esigenze designando i crocifissi come attaccapanni obbligatori per abiti e borse, ma anche cappelliere e, nel caso delle mense scolastiche, portapresine.

La maggioranza ha subito dichiarato la volontà di approvare il piano in tempi brevi: “Inseriremo la proposta come emendamento a #labuonascuola, perché è finalmente arrivato il tempo del cambiamento, il tempo di una scuola laica, libera, una scuola multiculturale, e, soprattutto, perché dobbiamo sviare l’attenzione dai nuovi finanziamenti alle scuole private cattoliche“, afferma il renziano Ciccio Semagna. Ma dalle opposizioni arrivano forti critiche, il Deputato del M5S Franco Fracking ha dichiarato che si tratta di un finto riciclaggio che non valorizza tutte le potenzialità: “Disassemblando il crocifisso avremmo potuto riutilizzare tutti i vari componenti: i legnetti come righelli, i chiodini come puntine da disegno e i cristi a braccia tese come omini di ricambio per il calciobalilla“.
Duro anche il commento di Renato Brunetta, che punta al cuore del problema con la solidità delle sue argomentazioni: “Siamo all’ennesima inutile trovata di un governo incapace e illegittimo, organizzerò una strenua opposizione in parlamento, non appena verrò a sapere di cosa stiamo parlando“.
In serata il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha risposto punto per punto a tutte le critiche lanciando su twitter l’hashtag: #comandoio.

Gianni Zoccheddu & Francesco Conte