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Segreti alla Russia, Trump rivela a Mosca anche il finale del prossimo “Star Wars”

Segreti alla Russia, Trump rivela a Mosca anche il finale del prossimo "Star Wars" - Lercio

Washington – Si va facendo sempre più critica la posizione di Donald Trump.
Se si poteva chiudere un occhio sulle confidenze fino a qui passate ai servizi segreti russi dal 45º presidente USA, tutto sommato di scarsa rilevanza, trattandosi solo di informazioni relative alle presunte mail di Hillary Clinton, alle influenze di Mosca sul risultato elettorale di novembre o dei codici per attivare gli ordigni nucleari americani, ben più grave quanto sta emergendo proprio in queste ultime ore.

Sembra, infatti, che, senza nemmeno la scusa di un previo bicchierino di vodka, Trump abbia fornito diverse rivelazioni cruciali per il futuro dell’America a Sergej Viktorovič Lavrov, il Ministro degli Affari Esteri della Russia, incarico che di solito viene affidato solo a chi ha una mente talmente diabolica che Andreotti al confronto era Luigi Di Maio.
Tra i segreti che quel pettegolo di Donald non è riuscito a tenere per sé, spiccano il nome del vero assassino di John Kennedy, le foto del set in cui è stato filmato lo sbarco sulla Luna, che Superman e Clark Kent sono la stessa persona e la propria dichiarazione dei redditi.

Ma a far preoccupare più di tutte, è la notizia che Trump avrebbe fornito ai russi un documento in cui è descritto in tutti i particolari il finale del prossimo film della saga di Star Wars, “Gli ultimi Jedi”, la cui uscita è prevista solo per il 13 dicembre 2017.
George Lucas non ha voluto rilasciare dichiarazioni al riguardo ma pare abbia già commissionato una Morte Nera a grandezza reale e funzionante allo scopo di cancellare la Casa Bianca dalla faccia della Terra.
A far discutere è stato anche lo scambio di presenti tra i due politici: Lavrov ha recato in dono un oppositore politico di Putin impagliato, mentre Trump ha ricambiato regalando la Georgia: “So che ne avevate persa una!

Unica consolazione, al momento, è che il Presidente, che per CIA ed FBI ormai in codice è diventato “la suocera”, non abbia ancora regalato a Putin il segreto più prezioso di tutti gli Stati Uniti: no, non l’ingrediente della Coca Cola ma come faccia a piacere ‘sta merda di baseball.

Augusto Rasori