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RYANAIR LANCIA IL “WC-SEAT”: IL POSTO SUPER ECONOMICO SUL WATER

RYANAIR LANCIA IL "WC-SEAT": IL POSTO SUPER ECONOMICO SUL WATER - Lercio

DUBLINO – È l’ultimissima offerta con cui la nota compagnia low-cost Ryanair spera di sbaragliare la concorrenza durante le festività natalizie: il “WC-Seat“, letteralmente “posto sul water”. La linea aerea di O’Leary mette a disposizione del suo sempre più numeroso pubblico di straccioni l’economicissimo posto nel cesso. I fortunati che riusciranno ad accaparrarselo – è previsto un solo posto su ogni volo, quando la toilette non è fuori servizio – pagheranno infatti in media due terzi in meno degli altri passeggeri, che invece viaggeranno stipati uno contro l’altro nei posti tradizionali, a parità di odori. Inoltre, i clienti “WC- Seat” potranno defecare un numero illimitato di volte, anche se è prevista una piccola maggiorazione in caso di diarrea.
Unici svantaggi, stando a quanto si legge nel regolamento di viaggio, doversi alzare ogni volta che qualcuno desidera defecare o urinare sul vostro posto (attenzione a non lasciare sulla seduta il soprabito) e la mancanza di sacchetto per il vomito, che dovrà essere ingoiato o indirizzato direttamente nel water con pulizia a carico e cura del viaggiatore. In ogni caso non ci sarà bisogno di vomitare, perché dalla toilette le battute del comandante non si riescono a sentire.
Piccole scomodità, se confrontate con i grandi vantaggi del WC-Seat, per il quale sarà stampato uno speciale ticket su carta igienica: la possibilità di viaggiare senza cintura di sicurezza e tanto spazio personale a disposizione, oltre alla bellissima vista di cui si potrà godere semplicemente chinandosi sul water e traguardando attraverso il buco.
Inoltre, durante il panico gratuitamente offerto dalla guida bestiale degli squinternati piloti Ryanair, ci sarà la possibilità di defecare liberamente di paura. Con un piccolo sovrapprezzo, infine, sarà possibile usufruire dell’offerta “WC-Seat First Class”, con scopettone del cesso dal design ergonomico per sentirsi dei veri e propri principi.

Stefano Pisani
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