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Ritrovano il cadavere di un dipendente McDonald’s dopo 14 anni: corpo senza segni di decomposizione

Ritrovano il cadavere di un dipendente McDonald's dopo 14 anni: corpo senza segni di decomposizione - Lercio

Gra (AL) – Nei pressi di un bosco nel comune di Alessandria è stato rinvenuto il cadavere di un uomo, da parte di una coppia di ragazzi che passeggiavano fra gli alberi in cerca di funghi allucinogeni. “È stato terribile, l’abbiamo visto disteso, sembrava avesse semplicemente perso i sensi. Allora ci siamo chinati e, con orrore, abbiamo constatato che non aveva soldi nel portafoglio.” “Ed era pure morto!” ha aggiunto il compagno.

Ma le sorprese non erano finite lì. Dopo aver chiamato l’ambulanza, il medico ha stabilito che l’uomo, nonostante non mostrasse alcun segno di decomposizione, non era morto da un paio d’ore o da alcuni giorni, bensì da almeno 10 anni. Dai documenti trovati nella giacca, il morto si chiamava Doriano Grigio e all’epoca del decesso avrebbe dovuto avere 35 anni, ma dall’aspetto pareva appena maggiorenne. Come confermato dai due ragazzi, l’uomo teneva in mano un hamburger, anch’esso senza segni di decadimento; oltre a quello però gli agenti hanno trovato ben pochi elementi con cui poter avviare le ricerche: solo una tessera che dimostrava che aveva lavorato in un McDonald’s della zona. Il direttore del fast food ha confermato che il signor Grigio aveva lavorato per diversi anni nel suo locale: “Dieci, per l’esattezza” ha specificato. “È stato l’unico dipendente che ha mantenuto il lavoro per tutto quel tempo senza mai essere licenziato. Era bravissimo, il migliore nel suo campo”. Secondo l’albo dei record mostratoci con orgoglio, Grigio riusciva a preparare gli hamburger in tempi rapidissimi: per impacchettare un Happy Meal aveva ottenuto il record europeo assoluto (1”29), battuto solo l’anno scorso dal campione del mondo di Origami. “Purtroppo ci sono anche gli sfaticati che ci impiegano il triplo del tempo” ha continuato il direttore “e che vengono prontamente licenziati” (in meno di 1”29 per la cronaca). “Doriano era un esempio per tutti: mangiava sempre qua, viveva e respirava l’aria del McDonald’s. E devo dire che aveva i suoi benefici, visto che il suo aspetto è rimasto uguale dal primo giorno che l’ho visto.”

I familiari avrebbero potuto dire di più sul perché Doriano non fosse invecchiato, ma purtroppo si sono chiusi nel dolore di dover pagare le spese funerarie e hanno preferito non rispondere agli inquirenti. Fortunatamente gli investigatori sono risaliti all’ex fidanzata, che ha mostrato loro una foto di Doriano quando era ventenne: “Ci siamo conosciuti nel fast food: ero una sua collega” ha precisato Sybil Vane. “Avevo iniziato da poco, ero alla cassa, ma mi hanno licenziata quasi subito perché per errore avevo dato 4 centesimi di resto a un tipo che aveva chiesto informazioni. Ci siamo frequentati per 20 anni ed era incredibile: mangiava sempre e solo hamburger. Mattina, pomeriggio e sera. Stranamente accusava spesso problemi digestivi, mal di testa, disturbi renali, nausee, pressione alta, eiaculazione precoce (1’40” record indoor). Tuttavia questi problemi non hanno mai intaccato il suo aspetto fisico: sembrava giovanissimo, come se per lui il tempo si fosse fermato. L’ultima volta che lo vidi mi disse che usciva a comprarsi un hamburger e non è più tornato. L’ho cercato ovunque per diversi minuti, ma poi mi sono arresa. Dovevo rifarmi una vita.”

E come spiegazione per la sua eterna giovinezza: “Non credo sia utile, ma se serve per le indagini e per riportare la mia intervista con foto sulla stampa, ricordo che in soffitta Marco aveva un suo ritratto dove appariva giovane e bello, che poi con gli anni si è trasformato in una gigantografia di un Big Mac. Ma nulla più.” I medici hanno immediatamente disposto l’autopsia, ma con riluttanza, per paura di trovare i cetriolini all’interno del cadavere. I risultati sono stati sorprendenti, mostrando come nell’uomo, morto d’infarto, fossero presenti quasi esclusivamente additivi chimici, antiossidanti e conservanti quali: Polidimetilsilossano, diossido di titanio, esteri dell’acido diacetiltartarico di mono e digliceridi, gomma arabica, acido citrico, citrato trisodico, polifosfati, lecitina, sodio benzoato, acido ortofosforico, fosfato di sodio, fosfato di calcio, glicerolo, amido di mais modificato, anidride solforosa, carragenine e glutammato monopodico. Analisi successive hanno stabilito che anche il panino ritrovato vicino a lui, morto d’infarto,  era composto in prevalenza dagli stessi elementi.

Questo è un risultato incredibile, che impone alla scienza nuove indagini e nuove domande: È l’antiossidante l’ingrediente segreto per ottenere l’elisir dell’eterna giovinezza? I conservanti sono davvero capaci di sfidare le leggi dell’entropia e invertire il ciclo della vita organica per come la conosciamo? Ancora non lo sappiamo. Ma sul perché in tutti questi anni gli animali del bosco non si siano cibati del cadavere e dell’hamburger, gli scienziati hanno risposto così: “Probabilmente hanno più gusto di noi.”

Albert Huliselan Canepa