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Referendum: Renzi trasferisce la capitale a Siena (SI) e abolisce la provincia di Novara (NO)

Referendum: Renzi trasferisce la capitale a Siena (SI) e abolisce la provincia di Novara (NO) - Lercio

Siena (SÌ) – SI avvicina inesorabilmente la data del referendum costituzionale e il premier Matteo Renzi sembra deciso a tutto per far prevalere il SÌ e salvarSI il deretaNO. La nuova brillante strategia del segretario del Pd prevede di far circolare il Sì in ogni dove e cancellare ogni traccia del No, secondo il brillante slogan: “Sì al Sì, No al No”.

Il Consiglio dei Ministri sta lavorando a un testo da approvare con il voto di fiducia nei prossimi giorni, che prevede alcune misure urgenti. Nel programma Lascia o Raddoppia, il temuto giudice Ludovico Peregrini dovrà essere chiamato Signor Sì. La Piaggio dovrà rimettere in produzione il ciclomotore : alcuni esemplari saranno dati in omaggio ai membri più convincenti dei comitati che appoggiano il referendum. La Sergio Bonelli Editore dovrà ristampare il fumetto Mister No con il nuovo nome Mister : il nostro eroe combatterà ancora nelle foreste dell’Amazzonia, stavolta contro i terribili gufi di Manaus. Nella tavola periodica degli elementi sarà eliminato il Nobelio (No), sostituito dal Silicio (Si), che quindi occuperà due posizioni. Nelle partiture musicali, dovrà comparire almeno un Si ogni tre note, ma non sarà consentito l’uso del Si bemolle (“Il nostro Sì deve essere forte e chiaro!”).

Ma le misure che fanno più discutere sono legate al riordinamento di alcuni enti locali. Sarà infatti abolita la provincia di Novara (“Inaccettabile la sigla NO”), mentre Siena (“La sigla di provincia più bella del mondo!” ha chiosato prontamente Roberto Benigni) diventerà la nuova capitale d’Italia, spodestando Roma (“Una città triste, amministrata da incompetenti capaci solo di dire No”). A Siena verranno quindi assegnate le Olimpiadi del 2024: per gestire con la massima correttezza e competenza l’enorme flusso di denaro pubblico, sarà insediata una commissione composta da dirigenti del Monte dei Paschi  e di Banca Etruria, guidata da Pier Luigi Boschi, padre della ministra per le Riforme (“Speriamo che così mi arrivi il sì più agognato, quello di Maria Elena”).

Andrea Michielotto