Cerca
Close this search box.

Ragazza ucraina vende decine di pigiamoni causa inutilizzo

Ragazza ucraina vende decine di pigiamoni causa inutilizzo - Lercio

“Vendo decine di pigiamoni mai usati, contattare  Lyudmila. P.S.: ho anche tute”. Questo l’incredibile annuncio scovato dalla nostra infaticabile redazione all’indomani del marasma catodico che ha portato alla chiusura del programma “Parliamone Sabato”. Sembrano dunque confermarsi le opinioni sessiste espresse durante la trasmissione condotta da Paola Perego.

Così, dopo aver contattato la bellissima ragazza (come tutte le ragazze dell’est, del resto) riportiamo di seguito un’intervista che forse farà un po’ di luce nella casa del giornalista pesantemente indietro coi pagamenti delle bollette Enel.

 

Innanzitutto: come mai ha in casa decine di pigiamoni?

Tutto nasce da un errore. Me li comprai in stock durante una vacanza che feci in Italia anni fa. Li presi come souvenir pensando fossero coperte per letti matrimoniali a castello. Poi, quando tornai in Ucraina, mi accorsi, stendendoli, che avevano la forma di un abito. Sull’etichetta venivano chiamati “pigiamoni” per donne, (non esiste un temine corrispettivo in alcun paese a est del Danubio, se non forse in qualche paesino della Kamčatka) e pare servono per stare comodi nel letto.

 

Pare?

Esatto: pare. Continuo a non capire come quella roba mi possa stare bene a letto mentre dormo beatamente in giarrettiera e tacchi a spillo. E così ho deciso di sbarazzarmene, cercando almeno di recuperare i soldi spesi.

 

E’ stato facile venderli in Ucraina?

Per nulla. Nessuna donna sa cosa farsene. Da brava moglie ho provato anche a regalarle alle quattordici amanti di mio marito. Ma niente.

Per fortuna qualche giorno fa ci siamo trasferiti in Italia e con un annuncio messo sui bagni di un autogrill abbandonato (in una discarica), mi sono subito arrivate decine di richieste di acquisto, tutte da parte di neomamme; del resto, i pigiamoni sono utilissimi per nascondere il loro fisico ormai molliccio e gelatinoso.

 

Scusi la digressione, ma l’intervista nasce da qui: cosa ne pensa dei temi trattati nella trasmissione “Parliamone Sabato”, e delle accuse di razzismo?

Ma quale razzismo?! I temi sono assolutamente corretti. Trovo che sia sempre giusto rafforzare gli stereotipi nelle persone: i brasiliani sanno giocare a calcio; i cinesi sono tutti uguali; i russi sono degli stronzi e ci devono restituire la Crimea; gli italiani sono mammoni e le donne dell’est sono tutte belle. E’ così. Vuole una prova? Digiti “Ragazza dell’est” su Google e mi dica se esce l’immagine di una donna brutta.

 

Quindi, per dare ragione al famoso elenco, conferma anche che siete delle ottime casalinghe? 

Certo. E non solo: vi assicuro che è comodissimo fare i lavori di casa in minigonna, col tacco 12, sempre piegate mentre Fabio Testi sporca in giro e ci dice cosa dobbiamo fare.

 

Scusi, sarò un uomo dell’ovest, ma questa scena fa venire in mente la trama surreale di un film porno.

Per voi, la trama di un film porno è surreale. Per noi, è neorealismo.

 

Albert Huliselan Canepa