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Passa dalla Porta Santa al contrario: fedele inghiottito dalle tenebre

Passa dalla Porta Santa al contrario: fedele inghiottito dalle tenebre - Lercio
By P.Lameiro (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons - modified

Città del Vaticano – L’increscioso fatto ha visto come protagonista il signor Felice Pezzodipane, giovane sessantenne educatore di conigli, dedito alla bontà. “Pensate – ci riferisce la moglie Vita Maria Pezzodipane – che mio marito non ha mai compiuto alcun gesto peccaminoso. Da piccolo non ha mai appiccicato chewingum sotto il banco di scuola, non ha mai infilato le dita dei compagni d’asilo nelle prese elettriche, non ha mai tenuto la testa sott’acqua agli amichetti al mare. Un uomo tutto d’un pezzo. Dedito al lavoro e alla famiglia. Nonostante fosse molto devoto non lo ha mai pensato di consacrare interamente la sua vita a Dio e farsi prete, ma solo perché non gli piacevano i bambini”. Nonostante la sua anima fosse praticamente illibata, il signor Pezzodipane ha comunque voluto visitare la Porta Santa per liberarsi dall’unica colpa compiuta in sessantanni: aver ucciso una zanzara che non lo faceva dormire la notte (“Ma non ha mai fatto male ad una mosca”, precisa la moglie).

Il problema è sorto quando, per evitare l’interminabile fila di fedeli, Felice ha pensato di passare dalla porta sul retro (contravvenendo alle specifiche indicazioni ivi affisse) prendendo così la santissima porta al contrario.

E così, invece di liberarsi completamente l’anima, quest’ultima si è immediatamente riempita di tutti i peccati del mondo. Felice è stato così inghiottito da un vortice di tenebre e fiamme infernali non appena varcata (in senso contrario) l’uscita. Un fatto che ha suscitato lo stupore (e non poco!) dei cattolici più ferventi, ma anche l’ammirazione dei pellegrini italiani: “Un uomo coraggioso. Ha rischiato la dannazione eterna e solo per saltare la fila”.

Giulia Rizza