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Napolitano vende l’Italia allo sceicco Farouk El Lamadonna

DUBAI 2 (Milano) – Dopo Manchester City e Paris Saint-Germain, gli sceicchi arabi mettono le mani anche sull’Italia. La trattativa tra Napolitano e il miliardario Farouk El Lamadonna per la cessione del Belpaese sono andate avanti segretamente per mesi. Soltanto stanotte, dopo aver apposto l’ultima firma sul contratto, il Presidente della Repubblica ha ufficializzato il passaggio di proprietà.

Del nuovo titolare dell’Italia si sa ancora poco: è diventato ricco dopo nove mesi passati senza un soldo nell’utero di sua madre, ha 45 anni e 2 figli (misteriosamente avuti da 3 donne diverse). Nella sua prima conferenza stampa, dove ha dimostrato di parlare un italiano a dir poco stentato (lo studia da 42 anni, ma il suo insegnante è Luca Giurato), ha messo subito in chiaro le sue intenzioni: “Voglio riportare questa nazione ai vertici dell’Europa e del Mondo. Per farlo punterò su un mix ben calibrato di giovani talenti e nomi di livello internazionale”. Stando ad alcune indiscrezioni la sua prima mossa sarà l’allontanamento di Matteo Renzi. Per sostituire il premier alla guida del paese, El Lamadonna avrebbe pensato a quattro nomi: Angela Merkel, Dilma Rousseff, Barack Obama (legato però da altri due anni di contratto con gli Stati Uniti) e Jose Mourinho. Più difficile, ma non per questo da escludere, la soluzione interna; lo sceicco potrebbe sorprendere tutti e decidere di puntare su un primo ministro giovane che conosca già l’ambiente. In questo caso il nome che ricorre più spesso è quello di Pippo Civati.

Ma, come ha sottolineato più volte nel corso della conferenza stampa, prima di degli acquisti vengono le cessioni. E di cessioni ce ne sono state già parecchie; i passaggi di Silvio Berlusconi all’Ucraina, Matteo Salvini alla Costa d’Avorio e Mario Monti al Kosovo sono senza dubbio i più importanti. Inoltre, a breve verranno ufficializzati i prestiti di Marco Pannella alla Giamaica e Lara Comi all’Iran.

Per quanto riguarda il mercato in entrata, El Lamadonna ha espresso la volontà di riportare in Italia tre talenti cresciuti nel nostro paese e costretti ad andare all’estero per cercare fortuna: si tratta di Marcello Dell’Utri, attualmente in comproprietà con il Libano, e di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, le cui celebri fucilate sono state paragonate da molti addetti ai lavori a quelle di Roberto Carlos. Ma per la rosa completa di ministri, deputati e parlamentari bisognerà aspettare di conoscere il nome del nuovo premier. L’annuncio è atteso per la settimana prossima; nel frattempo, la guida dell’Italia è stata affidata Giancarlo Magalli. Infine, sembrano esserci buon notizie per Matteo Renzi, che i bookmakers danno come il favorito per diventare il nuovo presidente della Thailandia.

Davide Rossi