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Morto Rufis, il cane che ha insegnato a recitare a decine di attori italiani

Morto Rufis, il cane che ha insegnato a recitare a decine di attori italiani - Lercio

Lago di Como (CLOONEY) – Lutto nel mondo del cinema. Ieri mattina, nella sua lussuosa cuccia sul Lario, si è spento il bracco Rufis, uno dei maestri di recitazione più rispettati e amati degli ultimi 240 plenilunî, oltre che uno di quelli col pelo più lucido; stando alle prime indiscrezioni sarebbe stato stroncato da un infarto mentre cercava di insegnare a pronunciare bene “Bau!” a Monica Bellucci. A dare il triste annuncio è stata la sua padrona e compagna Eleonora Friskies, 27enne erede dell’impero dei croccantini. Talento precocissimo, Rufis (14 anni umani, 96 canini e 142 grillini) aveva aperto la sua scuola di recitazione, “Cin. Cin. – Cinefili Cinofili“, appena adulto, nel 2002; e da allora aveva continuato senza sosta a rifornire cinema e televisione di attori e attrici che senza di lui non sarebbero mai usciti dall’anonimato. Ne ha formati così tanti che espressioni come “Quell’attrice è davvero una cagna” e “Quello è un cane a recitare” sono entrate di prepotenza nel linguaggio comune.

La lista dei suoi ex alunni è lunghissima e oggi in tanti hanno voluto rendergli omaggio. “Mi mancheranno molto i suoi preziosi consigli“, ha dichiarato a caldo Stefano Accorsi, con uno sguardo e un’inclinazione del capo che facevano trasparire un enorme dolore. O rabbia. O fame. O un ictus. “La morte è una cosa brutta“, gli fa eco Manuela Arcuri tentando inutilmente di piangere a comando. A loro hanno fatto seguito anche i ricordi di Alberto Tomba (“Diceva sempre che l’avevo superato“), Raoul Bova (“Mi ha insegnato a leccarmi le palle da solo e non fare i bisogni per strada“), Asia Argento (“Mi è stato vicino quando mi stavo disintossicando da Morgan“), Tea Falco (“M h rrcht tntssm, umnmnt h nch cannmnt”) e tanti altri ancora. La sua compagna ha già annunciato che la scuola non solo non chiuderà ma anzi aprirà dei corsi anche per i registi (“Una tradizione ormai affermatata in Italia e che va salvaguardata a dispetto di quei Garrone e Sorrentino che vorrebbero minarla“). Al momento, comunque, non si conoscono né il nome né la razza del nuovo maestro di recitazione (sono stati fatti i nomi di Rex, Brian Griffin e Alessandro Preziosi).

Per onorare la memoria di Rufis, Rai e Mediaset non cambieranno di una virgola la loro programmazione e manderanno in onda le solite fiction piene di attori usciti a pieni voti dalla “Cin. Cin.”.

Davide Rossi