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Mattarella: “Finalmente posso tornare a girare in mutande per casa”

Mattarella: “Finalmente posso tornare a girare in mutande per casa” - Lercio

Roma (®Casaleggio Associati) – “Sono stati tre mesi di assoluto travaglio, ma finalmente siamo arrivati alla formazione di un nuovo governo che ci ha messo al riparo dalle catastrofi che un Paese senza guida politica poteva trovare sulla sua strada. Poi ho constatato che tipo di governo hanno formato e ho rimpianto l’instabilità”, sono queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, durante la parata del 2 Giugno, prende un mano un microfono e come farebbe il miglior Sfera Ebbasta inizia a improvvisare un freestyle suscitando al tempo stesso entusiasmo e imbarazzo tra i presenti.

L’unica cosa positiva in tutto questo”, spiega il Presidente, “è che da domani finalmente si ritorna a girare in mutande per il Quirinale – aggiunge un “bitch” di collegamento – voi non potete capire con tutto quel marmo quanto è bello mettersi seduti a terra durante i primi caldi. Apro le finestre di tutto il complesso e si crea un’arietta meravigliosa, così piacevole che il mio amico Nap ogni tanto viene a farmi compagnia nella mini piscina gonfiabile del salone perché dice che ha nostalgia dei bei vecchi tempi. L’unico aspetto negativo è che qualche volta ci siamo dimenticati delle scolaresche in visita e ci hanno trovato a mollo in bermuda a bere una cedrata. Non vi dico l’imbarazzo di Nappy che li ha dovuti scacciar via a colpi di monito”.

È un fiume in piena il Presidente, dopo aver scongiurato la crisi politica più lunga che la storia italiana ricordi: “Ci voleva uno con un paio di cabbasisi così per non menare Di Maio dopo che ha detto che ero un vecchio rincoglionito con la gonorrea a pedalianche se non con queste esatte parole. Il giorno dopo che ha parlato di impeachment, forse la parola più difficile che ha imparato nella vita, gli ho fatto trovare la sala con il condizionatore puntato a 45 gradi. Nel suo completino da prima comunione ha iniziato a sudare così tanto che a un certo punto ha visto Casaleggio che gli diceva di morire presto per tentare la scalata del Paradiso, in mano agli ebrei da troppo tempo. Comunque un coppino gliel’ho dato. Ho accettato di farlo sto governo perché Gentiloni aveva già preso le ferie per il weekend del 2 Giugno e mi pareva brutto fargli saltare la caparra. Anche se ha sempre quel problema di essere evanescente e ovunque vada nessuno lo riconosce. Una volta con la Merkel ho dovuto fare da garante io sennò quella Große Dame voller Gürtel und Cagacazzi chi la sentiva“.

Insomma tutto è bene ciò che finisce bene: “Sì, solo che un paio di corazzieri a stare tutto il giorno davanti alle telecamere hanno avuto un attacco di visibilità e sono andati a fare i tronisti a “Uomini e Donne”. Comunque gli ho detto di tenermi il posto che appena finisco il mandato me le porto tutte in esterna. E mica quelle del trono delle terza età…”, aggiunge lasciando cadere il microfono a terra tra gli applausi dei presenti.

Davide Paolino