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Masterchef: Bastianich coniuga correttamente il verbo morire e si accascia al suolo

Masterchef: Bastianich coniuga correttamente il verbo morire e si accascia al suolo - Lercio

Ieri pomeriggio, durante la registrazione della sesta puntata di Masterchef Italia, poco prima del giudizio finale di un tiratissimo pressure test, Joe Bastianich, eclettico caposala, ha accusato un malore probabilmente dovuto allo stress e non ad una serie di portate preparate in fretta e furia dai concorrenti come si era pensato inizialmente: “Uno sbalzo di pressione dovuto a scompensi emozionali troppo repentini” è questo il bollettino medico diramato dal primario del Policlinico Gemelli Diversi, che monitora le condizioni del restaurant man più enigmatico della  tv.

Bastianich ha perso conoscenza mentre era coinvolto, insieme agli altri chef, nella consultazione sull’eliminazione, poco dopo aver assaggiato il piatto della concorrente Tina Giratrice, di Guantoforgione in provincia di Foggia, da subito additata come colpevole e per questo invitata più volte a togliersi il grembiule. La sig.ra Tina aveva preparato un piatto tipico della cucina pugliese, il riso alla Vendola; Bastianich aveva rilasciato un giudizio positivo sul piatto “E’ bene impiattato, gentile verso i palati forti, accomodante e rassicurante, hai messo meno diossina rispetto alla ricetta originale. Brava, questo piatto è simply the best”. Questo unito al forte shock della portata successiva, quando ha scaraventato a terra il plumcake di scampi di un altro concorrente per poi versarci sopra l’acqua del mocio intimandogli di assaggiarlo dalla suola della sua scarpa e pronunciando durissime parole: “Di’ la verità, sei un killer assoldato dalla Clerici? Sei il marito della mia amante? Non mentire, tu vuoi che io muoia?”.

A quel punto gli altri giudici e i concorrenti hanno subito capito che qualcosa non andava. Bastianich sembrava disorientato, appena giunto a colloquio con i giudici per decidere le sorti del pressure test si è portato le mani al petto e ha iniziato a coniugare correttamento il verbo morire come in preda ad un raptus: “Muoio, sto morendo, aiutatemi, non lasciatemi morire!”. Immediatamente sono intervenuti i medici che lo hanno intubato e portato via d’urgenza. Fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione,  lunedì sarà di nuovo in trasmissione e dall’ultimo tweet sembra perfettamente ristabilito: “Ciao Italia, non preoccupate per me, io viverò”.

Vittorio Lattanzi