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Lutto nel mondo del calcio: morto Julian Ross, il cardiopatico di Holly e Benji

Lutto nel mondo del calcio: morto Julian Ross, il cardiopatico di Holly e Benji - Lercio

 

Il mondo del calcio è in lutto per la tragica scomparsa di Julian Ross, 44 anni, stella mancata del calcio nipponico, deceduto ieri mattina per complicazioni dovute a una rara allergia ai tir. Scoperto giovanissimo (possedeva già il fisico di Beckenbauer quando davanti a se aveva ancora due anni di esordienti), la sua carriera è stata condizionata dai problemi cardiaci che lo hanno tenuto per lungo tempo lontano dal calcio che conta. Reinventato come regista difensivo, Julian era capace di tackle impressionanti che potevano durare anche tre minuti, più o meno la metà del tempo che resisteva in campo. Nonostante unisse alla tecnica di Cristiano Ronaldo, l’eleganza di Cruiff e l’elettrocardiogramma sotto sforzo di Kanu, non annovera grandi successi nel suo palmares (una semifinale nazionale e una coppa del mondo under 16). Ex giocatore di Mambo e Virescit, nonché titolare di quella nazionale giapponese che, forse per il taglio degli occhi, non lo ha mai amato fino in fondo come avrebbe meritato.

L’accaduto: Mark Lenders e il suo amico Danny Mallow si erano recati in ospedale a visitare la nonna del portiere Ed Warner. Nella stessa clinica si trovava anche Julian Ross per una visita di controllo per la cardiopatia congenita che lo affliggeva sin dai tempi in cui le partite degli allievi riempivano gli stadi di serie A. Rivistisi dopo anni, stavano facendo due passi insieme quando l’attenzione di Mark è stata richiamata da alcuni ragazzini che gridavano “Pallaaa!”, per ricevere indietro il loro pallone finito sulla strada.

Alla vista del campione, i bambini hanno cominciato a cantare in coro “Tiro della tigre! Tiro della tigre!”. Mark Lenders ha deciso di sfoderare il suo famoso colpo per la gioia dei bambini, ma non si era accorto che da 6 km di distanza giungeva nella loro direzione alla velocità di 60km/h un tir che trasportava tir sulla S.S.16 Tokio-Osaka. Ross, che conosceva bene Lenders e la fisica classica, sapeva che quel tiro può durare da otto fino a dodici minuti compresi gli spot, mentre quel camion sarebbe giunto in sei minuti, appena in tempo per calciare. Così Julian Ross, per non deludere i piccoli ammiratori che non avrebbero potuto ammirare la prodezza, sprezzante della sua allergia ai camion, ha atteso il momento giusto e con generosità ha sbalzato via Lenders salvandogli la vita, ma al prezzo della sua.

Lunga fila alla camera mortuaria, tra cui gli amici di sempre Hatton e Price, Becker, il portiere quadrato, uno dei gemelli Derrick e Amy. I funerali si svolgeranno nella giornata di domani mentre, come di consueto, domenica su tutti i campi verrà osservato qualche giocatore.

Vittorio Lattanzi