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Livorno, si sveglia dal coma dopo 9 anni, scopre che il nuovo sindaco è grillino e ci rientra

Livorno, si sveglia dal coma dopo 9 anni, scopre che il nuovo sindaco è grillino e ci rientra - Lercio
(Foto: Primo Allarrivo)

di Andrea Bonechi

LIVORNO – Una storia bizzarra quella che ha coinvolto il 47 enne Faustino Pappamosci, da 9 anni in coma a causa di un incidente avvenuto mentre giocava a Twister con gli amici.

Passato lo stupore e la gioia dei parenti, dopo una settimana Faustino si è ricordato della risonanza magnetica che aveva fissato anni fa per due ernie dorsali che lo debilitavano. Precipitatosi alla Asl più vicina, all’uomo è stato detto che avrebbe dovuto attendere ancora. Frastornato e resosi conto che le cose rispetto a vent’anni fa sono peggiorate, ha deciso di aggiornarsi rapidamente sulla situazione attuale.

Appreso che Renzi è diventato Presidente del Consiglio senza elezioni, Faustino è rimasto turbato, avendolo conosciuto ad un raduno di boy scout anni prima: “faccia da neo” -così era amichevolmente chiamato all’epoca- lo sorprese a farsi una canna e poi riferì il tutto al capo scout, dopo aver mentito rassicurandolo con un pacifico “stai sereno”.
Il Livorno retrocesso in B e le turbolenze societarie hanno acutizzato i dolori intercostali provocati dalle ernie , costringendolo a sedersi su una panchina.

Mentre se ne stava rilassato con in faccia la brezza inquinata che soffiava dal porto, una pagina di giornale è andata ad accartocciarsi contro la sua faccia, facendolo riprecipitare nella realtà.
Dopo aver letto della sconfitta del centrosinistra in quel di Livorno, e della vittoria di un Sindaco del M5S, Faustino, ormai convinto di essere all’inferno, ha iniziato a correre come un pazzo in mezzo al traffico. Dopo circa 5 minuti l’uomo è stato falciato da un furgoncino del Vernacoliere, entrando nuovamente in coma.

Per i medici le condizioni sono stabili, ma non si sa ancora se e quando Faustino si risveglierà. “Un nuovo coma potrebbe essere ancora più profondo del primo- spiega il direttore del reparto di neurologia dell’ospedale Armando Picchi – e stavolta potrebbe volerci davvero molto tempo. Addirittura la prossima volta che aprirà gli occhi potrebbe essere arrivato il turno di quella risonanza alla schiena”.