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I byte sentono dolore: nasce la lega contro la cancellazione dei file

I byte sentono dolore: nasce la lega contro la cancellazione dei file - Lercio
Pixabay/Geralt

Stayhungry (Usa) – “Oggi è un giorno importante per tutti gli abitanti di questo pianeta, ma soprattutto per tutti i file a rischio cancellazione sui supporti elettronici del mondo intero. I byte, timide creature che pensavamo fossero solo mera, fredda e insensibile tecnologia, sono invece esseri viventi e senzienti. E chi si permette di cancellarli merita lo stesso trattamento!
E’ questo l’inizio del discorso di Howen Lalaurea, capo-equipe del comitato che ha effettuato la scoperta più sconvolgente degli ultimi tempi, dopo la password dell’archivio iCloud di Kate Upton.
Lalaurea ha radunato scienziati, biotecnologi, economisti, animalisti, vegani e zoofili per quella che è stata di sicuro la conferenza stampa più commovente degli ultimi centocinquant’anni, una due ore di scoperte sensazionali che ha toccato il cuore e il senso di colpa di tutti i presenti: “Ogni volta che avete scaricato illegalmente un porno, i byte erano lì a darvi tutto il piacere e il conforto di cui avevate bisogno. E voi come li ringraziavate? Cancellandoli brutalmente all’arrivo di vostra madre o di vostra moglie! Relegandoli poi in quel cestino, tra le foto della suocera in costume da bagno, ad attendere la morte il giorno in cui avreste avuto bisogno di spazio da liberare. Quello spazio che ormai era loro di diritto e che noi abbiamo il dovere di restituire!”, ha esclamato lo scienziato, commosso fino alle lacrime.
Intanto in tutto il mondo stanno nascendo le prime leghe per la Protezione e il Non Sfruttamento dei Byte. La più famosa è quella fondata da Paolo Attivissimo, che si è subito prodigato per il salvataggio di miliardi e miliardi di byte a rischio estinzione: “Dal mio sito non cancellerò più nulla; avrò bisogno di server sempre più potenti e più grandi ma, a costo di comprare un condominio solo per installarli, i byte che ospito non correranno più il rischio di morire a causa mia o dei miei lettori. Siamo tutti una grande famiglia, possiamo condividere questo mondo, basta solo volerlo. Se penso a tutti le ipotesi di complotto sulle scie chimiche che ho cancellato… mi viene da piangere per la mia crudeltà!