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GIOVANNI MUCIACCIA (ART ATTACK) ACCUSATO DI SATANISMO

GIOVANNI MUCIACCIA (ART ATTACK) ACCUSATO DI SATANISMO - Lercio

FOGGIA – Terribile accusa rivolta contro Giovanni Muciaccia: il famoso conduttore di Art Attack sarebbe infatti sospettato di satanismo.

Le indagini sono scattate per la denuncia di Caterina e Guglielmo Mansoni: il loro bambino Carlo, di 5 anni, ha infatti cercato di sgozzare il suo cricetino con un paio di forbici a punta arrotondata. Interrogato, non ha saputo fornire spiegazioni per il suo folle gesto, ripetendo soltanto che stava seguendo le indicazioni della televisione. Quel giorno Carlo Mansoni stava guardando una puntata di Art Attack che spiegava come costruire una ruota per criceti, ma aveva finito per realizzare invece un piccolo altare sacrificale, riempiendo i muri della sua cameretta di scritte “Helter Skelter”.

Gli inquirenti hanno subito analizzato la trasmissione, scoprendo numerose immagini subliminali che mostravano ritratti diabolici e cruenti sacrifici animali, che evidentemente hanno suggestionato il piccolo Carlo Mansoni. Le indagini sono state affidate al Procuratore Gabriele Amortacci, tra i maggiori esperti di sette sataniche. Questi ha scoperto che anche altre puntate di Art Attack contenevano immagini subliminali: non solo sacrifici di animali, ma anche cerimonie di adorazione del Diavolo e messe nere.

Pare che il responsabile dell’operazione sia proprio Giovanni Muciaccia. Nella sua casa infatti sarebbero state trovate le immagini incriminate, insieme a materiale usato per riti satanici: tuniche, ostie, candele nere e galli decapitati. Amortacci ipotizza che il presentatore stesse aspettando la puntata 666 di Art Attack per scatenare un’offensiva eclatante dei bambini da lui soggiogati: questi avrebbero dovuto uccidere i genitori appena avessero sentito la parola d’ordine: “Colla vinilica”.

Il presentatore per ora si è avvalso della facoltà di non rispondere, trincerandosi dietro un silenzio impenetrabile. È stato quindi sottoposto a custodia cautelare e condotto in un carcere di massima sicurezza. Mentre le indagini proseguono, è arrivato però l’ennesimo colpo di scena: Giovanni Muciaccia è evaso stamattina. Gli inquirenti non riescano a capire come ci sia riuscito, avendo a sua disposizione soltanto delle forbici dalla punta arrotondata, dei rotoli di carta igienica e abbondante colla vinilica. Muciaccia avrebbe per giunta schernito le forze dell’ordine, riempiendo i muri della sua cella di simboli satanici e della beffarda scritta “Fatto!”.