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Giappone: “Costretti a fare case antisismiche perché non ci stiamo sotto quei cazzo di tavoli bassi”

Giappone: "Costretti a fare case antisismiche perché non ci stiamo sotto quei cazzo di tavoli bassi" - Lercio
foto fonte Pixabay

Kobe, Giappone – Se pensavate che la minuta statura che contraddistingue da sempre il popolo nipponico fosse un caso, vi siete sbagliati di grosso. Questa ‘mutazione’ è, infatti, dovuta ad una lunghissima selezione naturale che ha permesso al popolo del Sol Levante di adattarsi a vivere in uno dei luoghi con maggiore rischio sismico della terra. Il Giappone, com’è noto, non è un paese per gente alta e questo lo dimostrano i tavoli su cui continuano a mangiare da millenni: si calcola che l’altezza media dei giapponesi senza quei tavoli così bassi sarebbe oggi in linea con l’altezza media europea.

Colpa, quindi, dei designer di arredamento che non avrebbero mai pensato di alzare le gambe dei tavolini da sakè, costringendo i commensali a una posizione così scomoda che è costata la derisione da parte del resto del mondo. Secondo gli esperti sarebbero potuti sopravvivere ai numerosi sisma che affliggono l’arcipelago, migliaia di Giapponesi di media statura, se solo fossero riusciti a trovare riparo sotto ad un tavolo dell’altezza standard di 75 cm. e, soprattutto, se la loro testardaggine leghista, o come la chiamiamo noi europei ‘devozione orientale,’ non avesse portato la popolazione, da sempre legatissima alle tradizioni, a rifiutare di adottare tavoli più consoni alla sicurezza.

Questa ostinazione ha però, allo stesso tempo, spinto autorità e ingegneri a ovviare al problema dei tavolini incapaci di offrire riparo durante una scossa di terremoto con un’idea rivoluzionaria: “Se non possiamo toccare i tavolini, allora lavoriamo su tutto il resto della casa!“. È così, dunque, che è nata la grande attenzione dei giapponesi per le costruzioni antisismiche, per non rovinare i tavolini.

Anche in Italia, come in Giappone, la tradizione viene sempre prima della sicurezza. A spiegarcelo è un tecnico dalla grande competenza e preparazione, il cui compito, non a caso, era raccogliere i preservativi usati dell’ex capo della Protezione Civile Bertolaso:  “Fondamentalmente siamo già come i giapponesi: viviamo in territori ad alto rischio sismico, veniamo scopiazzati in tutto e per tutto dai cinesi, siamo stati alleati nella lotta per portare la democrazia nel mondo negli anni ’40, amiamo la caccia alle balene… è vero che non ne abbiamo ma se le avessimo sarebbe sicuramente così. E saremo sempre più simili in futuro, dato che quest’anno, per la prima volta, anche noi abbiamo avuto un terremoto come quelli giapponesi in cui non c’è stato neanche un morto! Ormai non abbiamo più nulla da invidiare ai nipponici, beh, a parte il dettaglio delle case, che da noi ancora crollano, purtroppo. Ma vedrete che per il futuro, a forza di sbattere la testa saremo uguali ai giapponesi, anche se non so se prima o dopo che ci siano venuti gli occhi a mandorla“.

Vittorio Lattanzi