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Gender: a settembre nelle scuole vibratori di Hello Kitty per la masturbazione

Gender: a settembre nelle scuole vibratori di Hello Kitty per la masturbazione - Lercio

Italia (o Italio) – Tutto pronto per l’anno scolastico più hot del millennio. Già inserita, infatti, nel prossimo programma scolastico ministeriale, la discussissima teoria gender approda nelle aule dei nostri lussuriosi ragazzi. A riportarlo è il più autorevole sito nel campo dello spurgo e della coprofagia senza posate, Catenella Umana, con il suo più che esplicito pay off , “I pezzi di merda che fanno notizia“, che non vede l’ora di lucrare anche sopra quest’articolo, modificandone com’è sua consuetudine, la fonte e l’intento. Nessuno infatti vuole negare l’esistenza e la differenza tra maschi e femmine ma ai liquamosi giornalisti (ci scusiamo per l’epiteto “giornalisti”) dell’illustre pagina web interessa solo dimostrare che per essere un genitore migliore non devi essere LGBT, un acronimo che sta significare Lesbo, Gay, Bisexual, Trans e altre chiavi di ricerca su PornHub che lo fanno venire duro a quelli di Catenella Umana.

I genitori dell’associazione anti-nemico imprecisato, la ‘Generazione Primavera Medioevale‘, si è battuta fino allo sfinimento commentando, senza alcuna cognizione di causa, foto dalla dubbia provenienza su Facebook, linkando sulla fiducia articoli che vanno da Il Giornale, nei casi migliori (con l’articolo dei bambini tedeschi intossicati dai testicoli), fino appunto a Catenella Umana (ma solo nei casi di grave analfabetismo), ma nonostante questo ne sono usciti sconfitti, come ci rivela Maria Rosaria Provvidenza coordinatrice del movimento feudale: “Dobbiamo difendere la purezza dei nostri figli; io non voglio che mio figlio possa distinguere un abuso sessuale in così giovane età, proprio nella delicata fase del silenzio, dei traumi e dei sensi di colpa, non voglio che apprenda cosa sia un’eiaculazione o dove infilare un Uniposca, perché se uno non lo sa poi neanche ci pensa, e poi va a sapere cosa piacerà ai nostri figli tra 10 anni, magari fare sesso passerà di moda, come ipotizzato dal luminare D. Stanhope, e noi, che non sappiamo neanche cosa regalare loro a Natale, come possiamo condizionarne le vite in modo così subdolo? Immaginate l’orrore di trovarvi ad aspettare vostra figlia e che appena tornata da scuola vi dica ‘Oggi, paparino, mi hanno insegnato a succhiare un cazzo. Ma tranquillo, l’insegnante mi ha detto che sono la migliore della classe, vuoi vedere?’ e tutti sappiamo quanto è dura dire di no ai figli! E’ questo che fa la teoria gender, per non parlare dei trenini durante l’intervallo, la masturbazione di gruppo e tutte le altre nefandezze che solo una mente contorta e repressa può immaginare”.

Intanto pedagogisti, educatori e comunisti hanno approvato le modifiche per l’imminente anno scolastico, da segnalare solo l’assenza dei buonisti e dei perbenisti,  stranamente chiamati in causa solo sul tema immigrazione. Per i più piccini da 0 a 4 anni sarà la loro beniamina Peppa Pig ad introdurli ad una sana educazione sessuale con una serie di cartoni animati a tema approvati dall’Oms tra cui “George alla scoperta della sua trivella”, “Susy Pecora va in Sardegna”, “Danny Cane è rimasto incastrato”, “Tutti vogliono giocare al dottore con Pedro Pony” e “Richard coniglio finisce sempre prima”. Da 5 a 9 anni invece vibratori e righelli entreranno nello zaino dei nostri figli, già pronti in tantissimi colori e modelli, da Hello Kitty alle Tartarughe Ninja; lo step successivo invece sarà caratterizzato dall’assenza dei vestiti durante le lezioni, dal dimezzamento della larghezza delle sedie, propedeutico al contatto fisico, e dall’olio per massaggi, tanto, tanto olio per massaggi.

Vittorio Lattanzi