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Evoluzione. Agli adolescenti spunterà presto una presa per ricaricare lo smartphone

Evoluzione. Agli adolescenti spunterà presto una presa per ricaricare lo smartphone - Lercio

Cavetto (USB) – “L’inseguimento costante del segnale, lo scaricamento eccessivo di dati, il miliardo di conversazioni sui servizi di messaggistica e la continua ricerca su Pornhub di ‘bella maialona quinta C liceo Interrante’ porteranno i giovani in un futuro prossimo a doversi evolvere, a dover mutare, ma non vi preoccupate: non alzeranno ancora gli occhi dallo schermo”, sono queste le parole di Giannerrico Angela, figlio mai riconosciuto di Piero Angela, partorito per mitosi nel ‘76 dopo una gara di peperonata sportiva tra tutti i professori televisivi e non (ordine di classifica: Eco – Angela – Zichichi).
“Il corpo umano si sa adattare a tutto, anche se non sembra. E fin da quando eravamo primati ci siamo evoluti. Prima dovevamo accenderci il fuoco da noi, ora basta solo pagare la bolletta del metano. Prima dovevamo cacciarci il cibo, ora dobbiamo solo capire quando passa la vecchia dopo aver fatto la spesa e rubarle tutto. È un progresso durato migliaia di anni, fino ai giorni nostri. Ho constatato che il 99% degli adolescenti è alla continua ricerca di una presa di corrente, di una batteria esterna, di una presa USB, per caricare quel telefono che non riescono a staccarsi dalla mano! Ma la natura ha già pronta la soluzione: le prese elettriche saranno già all’interno del corpo degli adolescenti. È l’evoluzione, baby!”, urla Angela tra l’entusiasmo generale.

I problemi pratici di un nuovo ‘organo’ nel nostro corpo sono abbastanza evidenti, però, e come spiega Giannerrico: “Non sappiamo che tipo di presa di corrente uscirà, purtroppo: se sarà americana, uzbeka o indiana. Può darsi che il corpo si adegui al tipo di Paese in cui vivrà, oppure che dipenderà dai geni, o deciderà il destino, come succede per il pene. Destino che, con me, non per vantarmi, è stato molto moooooolto generoso”, afferma l’Angela non riconosciuto, lanciando sguardi languidi alle giornaliste.

Ma non è l’unico aspetto negativo da considerare: “Il problema principale è capire DOVE questa presa spunterà.”, specifica Gianerrico, “Molti ipotizzano luoghi impervi dove già ci sono orifizi a disposizione, altri suggeriscono posti come le ascelle, che in sostanza non servono a nulla di per sé; oppure direttamente sulla fronte, per consentire ai giovani di continuare a visualizzare lo smartphone per tutto il tempo possibile, anche quello che servirebbe a dormire, studiare o magari trombare seriamente.”

“Infine”, conclude Giannerico Angela, “il metodo di alimentazione della presa ci è ancora ignoto. Se funzionasse a forza motrice, riusciremmo a trovare un metodo per far camminare questi giovini, oltre al famigerato Pokemon Go. Nel caso si riesca a collegarlo non solo ai piedi ma a qualsiasi tipo di movimento del corpo, potremmo inventare il moto perpetuo alimentato a seghe che consiste nel guardare porno per ricaricare il telefono per guardare porno. Il sogno di tutti.”

“Se invece si ricaricasse in base alla forza cerebrale saremmo fottuti: a ‘sti ragazzi spunterà un organo in più che non useranno affatto. Insomma: siamo nelle mani dell’evoluzione o, se siete elettori di Trump, del Dio malvagio del Primo Testamento”, conclude Angela euforico, sniffando una strana polvere bianca.

Davide Paolino