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Economia, esperti confermano: “La lotta di classe è finita, i ricchi hanno vinto”

Capita (Le) – Proletari di tutto il mondo, arrendetevi. Posate il posto fisso, le garazie e le tutele di legge. Avete perso. Uscite con le mani in alto, aprite quei pugni chiusi senza fare movimenti bruschi. Avete il dovere di rimanere in silenzio, non parlate né provate a organizzarvi in alcun modo.” Con queste parole gli esponenti del collettivo di esperti economici Xram hanno chiuso uno scontro che andava avanti dal 1848.

Nessun complotto della Bilderberg, nessuno trucco dei Rothschild, nessuno inganno di Wanna Marchi, assicurano gli esperti. “È stata una lotta aspra e combattuta, e alla fine i ricchi hanno vinto. Saranno loro a decidere che fare di tutti gli altri. Poco importa se viviamo in regimi democratici, l’1% della popolazione ha vinto la lotta di classe e ora ha il diritto di governare come meglio crede.”

Creando una forte discontinuità col passato, da domani in poi le leggi verranno fatte in favore dei pochi. “E se molti pensano che sia sempre stato così, non avete ancora visto di cosa sono capaci” conferma il collettivo Xram. “Del resto la guerra è finita e ora i patti vanno rispettati. D’altronde, quelle che noi chiamiamo “garanzie” e “diritti universali” non sono altre che le condizioni della tregua, il modo per scontrarsi ad armi pari…”. Finito lo scontro, finita la tregua.

Per spiegare le prossime tappe, il collettivo di economisti ha pubblicato il manifesto del Partito Unopercentista. I diritti saranno mano a mano redistribuiti, in base al patrimonio individuale: la possibilità di accesso all’istruzione universale e la libertà di movimento saranno subordinate alla capacità economica. “Ovviamente è un principio di equità, l’idea stessa che due persone diverse possano avere gli stessi diritti è un concetto del passato” ha dichiarato il portavoce del principino George.

Il diritto di voto sarà ricalcolato in base la reddito, riprendendo una pratica ottocentesta ingiustamente andata in disuso. L’accesso all’assistenza medica non potrà essere garantito a tutta la popolazione, dal momento che la ricapitalizzazione delle banche è più importante in un’ottica di competitività con i mercati asiatici. Per tutti quelli che si domandano se sarà possibile organizzare una nuova lotta di classe, le regole non sono chiare. Il manifesto del partito Unopercentista è abbastanza fumoso: “Lo stato attuale delle cose potrà essere migliorato soltanto se la maggioranza sarà in accordo con i privilegi garantiti della minoranza benestante”. Tuttavia non è chiaro cosa si intenderà per minoranza e se, con le prossime riforme sulla competitività, per essere definito “benestante” bisognerà possedere un numero minimo di schiavi.

Sì, perché la reintroduzione della schiavitù è un passaggio necessario per garantire a tutti gli individui la libertà di disporre liberamente del proprio corpo, fosse anche venderlo vita natural durante a un altro essere umano in cambio di vitto e alloggio.