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Dopo pacchetti di sigarette, nuova direttiva Ue: “Foto di città terremotate su pratiche edilizie”

Bildebe (RG) – L’Unione Europea torna a fare la voce grossa in tema di intimidazioni subliminali. Dopo il grande successo della direttiva che impone ai produttori di tabacco di apporre immagini che raffigurano le conseguenze del fumo sui pacchetti di sigarette (si pensi che solo nel mese di agosto si è registrato un +347% di vendite di copri-pacchetti, che vale da solo quasi l’1% del PIL), la Commissione ha presentato un nuovo disegno di direttiva che prevede l’inserimento, nelle pratiche edilizie, di fotografie di città italiane colpite dal sisma. L’idea alla base della direttiva è che le foto delle città terremotate possano scoraggiare i tecnici dal compiere esami superficiali, spingendoli a una maggiore attenzione sull’impiego dei materiali e sullo studio antisismico dei progetti.

“Gli Italiani hanno la memoria corta – ha spiegato il funzionario francese Robert Charliebdò – tutti sul piede di guerra quando si verifica una catastrofe, ma quando si tratta di rimboccarsi le maniche scelgono sempre le t-shirt. Le immagini delle città terremotate potranno aiutarli a tenere vivo il ricordo”. L’iniziativa ha ricevuto il plauso del capo del Governo che l’ha accolta con un commento record lungo circa 3,22 tweet: “Come i telespettatori sanno, siamo molto sensibili alla prevenzione in materia antisismica, ma se c’è un modo per lavarci la coscienza, perché no? Senza questa direttiva, ci sentiremmo in dovere di mettere in piedi un vero e proprio piano di risanamento verificando, Comune per Comune, gli edifici a rischio e ordinando l’adeguamento sismico. Senza contare che moltissimi edifici da risanare sono pubblici, e ho già usato tutti i soldi per gli 80 euro”.

Matteo Renzi ha così tanto apprezzato l’idea da volerla impiegare anche per il referendum costituzionale. “Metteremo una foto di Mastella in bermuda e in posa ammiccante sulla casella del NO e una foto della Boschi versione Basic Instinct su quella del Sì. Devo solo chiedere a Maria Elena, che se non è d’accordo mi tocca ripiegare su quella moscia della Madia”.

Intanto, nelle cartoleria di tutta Italia, sono già a ruba i primi “copri-moduli per pratiche antisismiche”. Si tratta di speciali stencil colorati, con sopra il volto rassicurante di Roberto Carlino appena tornato dalle vacanze a Bali o di modernissimi edifici giapponesi, da applicare sulle dichiarazioni sismiche mentre vengono compilate, in modo da coprire le immagini shock delle città terremotate. L’ideatore dei copri-moduli, l’imprenditore italomolisano Giandibattista Latitanzi, ha spiegato così il successo del suo prodotto: “La vita è molto dura, e alla fine dobbiamo morire tutti. Perché uno non può nemmeno godersi quei 5 minuti al giorno di abusivismo edilizio in santa pace?”.

 

Vittorio Lattanzi/Francesco Conte