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Ditta italiana vince l’appalto per la costruzione del muro con il Messico: sarà pronto nel 2070

Ditta italiana vince l’appalto per la costruzione del muro con il Messico: sarà pronto nel 2070 - Lercio

Washington DC – Dopo l’annuncio della costruzione del muro al confine con il Messico, Donald Trump non avrebbe perso tempo bandendo l’appalto a tempo di record.

Tra gli oltre cento partecipanti alla gara, l’appalto miliardario è stato assegnato ad un’impresa italiana, che ha presentato la migliore offerta economica (“Mezzo milione subito e il resto domani al consolato a mezzogiorno, preciso, e in omaggio una fontana di uno scultore svizzero di Berna”).

Secondo il business plan allegato al progetto aggiudicatario, la sostenibilità economica dell’opera sarà garantita, per almeno il 35%, dalla riscossione dei diritti all’immagine del muro per le foto scattate e dalla tassa di permanenza sui pensionati che sosteranno nei pressi del cantiere.

La ditta vincitrice, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe già molteplici esperienze nelle grandi opere avendo contribuito con successo ai ritardi della Salerno-Reggio Calabria.

L’azienda in questione (Soc. Antonio Trevi a responsabilità molto limitata) avrebbe garantito una costruzione in “tempi rapidi” fissando la data di consegna dell’opera completa per il 31 dicembre 2070, verso le 8 meno venti.

Il titolare dell’impresa, Cav. Uff. Antonio Trevi ha dichiarato: “Abbiamo chiarito con il Presidente che non possiamo in alcun modo garantire il rispetto delle più elementari norme ambientali. Ci ha ringraziato”. 

Nicolò Premoli