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Cinema, al via le riprese del sequel di “Castaway”: si svolgerà in un circolo del PD

Cinema, al via le riprese del sequel di "Castaway": si svolgerà in un circolo del PD - Lercio

Non ho mai visto una desolazione simile nemmeno nel deserto del Gobi”. Con queste parole Robert Zemeckis ha giustificato la scelta di ambientare il sequel di Cast Away nel circolo PdTintarella di luna”, in via della Rustica, nell’estrema periferia romana.

Già da tempo il regista stava pensando a un secondo capitolo del celebre film del 2000 interpretato da Tom Hanks e Jimmy Reuters, dove il superstite di un incidente aereo si ritrova a dover sopravvivere in uno sperduto atollo del Pacifico a sud delle Isole Cook. Nella pellicola originale il novello Robinson Crusoe deve affrontare ogni genere di avversità senza l’ausilio della tecnologia moderna, aiutato solo dal suo fedele amico Wilson, del quale ben presto finisce per innamorarsi e convolare poi a nozze, nel più classico dei finali hollywoodiani.

Ma la nuova sfida che attende l’ingegnere Chuck Noland (questo il nome del personaggio originario) è infinitamente più ardua: cavarsela nella più totale solitudine esistente al mondo, quella dei circoli del Pd. L’eroe dovrà fronteggiare innumerevoli e mortali pericoli come respingere l’attacco di un branco di arbusti rotolanti, scappare da una valanga di vecchi manifesti del PDS che rischia di travolgerlo e resistere all’ennesima alleanza con Forza Italia.

Stavolta nemmeno Wilson potrà aiutarlo. Zemeckis ha imposto agli sceneggiatori un unico personaggio dopo la morte di Jimmy Reuters, che si sarebbe probabilmente rifiutato comunque di recitare nella sede del Pd romana, vista l’antica ruggine con l’ex segretario Matteo Renzi, dopo una furente disputa su chi fosse il pallone più gonfiato.
Nessuno avrebbe potuto imitare l’espressività di Jimmy – ha dichiarato il regista – nemmeno Gabriel Garko”.

Le riprese del film inizieranno ad agosto, quando il circolo sarà ancora più abbandonato, ma nel frattempo piovono le dichiarazioni da parte degli esponenti del Pd. Entusiasta della scelta il segretario reggente Maurizio Martina: “Sono fiero che Hollywood abbia scelto la nostra sede per questa nuova pellicola, anche se non ho mai visto l’originale. È uno di quei film alla Frank Capra dove i democratici alla fine vincono, giusto?”. Più fredda la reazione dei renziani, con Matteo Orfini che ribadisce: “Nessuna alleanza con i 5 Stelle! Ah è un altro argomento? Scusate so dire solo nessuna alleanza con i 5 stelle!”. Infine rompe il lungo silenzio, dovuto alle inchieste giudiziarie per favoreggiamento e rivelazione di segreto istruttorio, il ministro Luca Lotti, che appresa la notizia ha dichiarato: “Non vedo l’ora di raccontarlo ai miei amici”.

Gianni Zoccheddu