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Cieco recupera la vista e inneggia a Satana

Cieco recupera la vista e inneggia a Satana - Lercio
[foto da guide.supereva.it]

CASTELPULCHIORNE (PJ) – Sta facendo il giro del mondo la notizia della guarigione miracolosa di Eufrasio Mingherlotti, colpito tre anni fa da una rara retinopatia calatafata espansa fulminante, che lo aveva portato in breve a non poter più vedere le tette di Belen. Dopo numerosi trattamenti – laserterapia, collirio alle alghe fossili, trapianto di cornee dell’Aquila Alpina Maccherona – l’uomo era stato definitivamente dichiarato cieco come l’arbitro Mazzoleni.

“La diagnosi era senza speranza” – ha ricordato Mingherlotti – “e ho iniziato a pregare per un miracolo. Pregavo soprattutto i beati in lista d’attesa per essere fatti santi: a quelli un miracolo serviva per la promozione, Cristo! Ma sembrava del tutto inutile”. Così, una settimana fa Mingherlotti ha deciso di rivolgersi altrove: “Ho pregato Lucifero, e nel giro di 48 ore i miei occhi erano a posto; mi ha anche rilasciato regolare fattura. Grazie Belzebù!”.

“In realtà il Principe delle Tenebre non è così cattivo” – ha dichiarato Satana, che parla sempre di sé in terza persona e provate voi a contraddirlo – “ma è una vittima dello strapotere commerciale del Cristo. Diciamo che è la Pepsi della Coca Cola ultraterrena“.

La Chiesa ha aperto un’inchiesta e potrebbe decidere di revocare il miracolo del Mingherlotti: se volesse continuare ad andare a Messa e ricevere la comunione, egli dovrebbe sottoporsi a un esorcismo di Padre Amorth, il quale gli trafiggerebbe i bulbi oculari con un crocifisso arroventato per poi medicargli gli occhi con un impacco di fanghiglia putrida di Assisi. “Col cazzo” ha dichiarato Mingherlotti.

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