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Chiama il 113: “Stanno violentando dei bambini!”. Ma era il set di un film porno coi nani

Chiama il 113: "Stanno violentando dei bambini!". Ma era il set di un film porno coi nani - Lercio

Villa Brunetta (CO) Svegliati di prima mattina da gemiti e torpiloqui, i coniugi Manetta si sono precipitati sul balcone della propria abitazione di via Belvedere per capire cosa stesse succedendo, quando un’orrenda visione li ha letteralmente pietrificati, come raccontano ai nostri microfoni: “Come abbiamo aperto la finestra abbiamo visto che nella villetta di fronte un uomo ed una donna stavano abusando sessualmente di 3 corpicini , che dalla statura non avranno avuto più di 8 anni, sul bordo della piscina e non avevano neanche i braccioli! Abbiamo subito avvertito le autorità, mai avremmo potuto immaginare fosse un film!” Mentre il marito rincara la dose: “La prima cosa che ho pensato sentendo mia moglie urlare è che avessi lasciato il pc acceso, ma le sue grida giungevano dal balcone. Io dicevo a mia moglie che non poteva essere, un bambino aveva addirittura la barba, io volevo limitarmi a urlare “Qui c’è gente che lavora!“.

Le forze dell’ordine sono prontamente intervenute facendo irruzione nel villino ma con gran stupore davanti ai loro occhi si sono trovati un intero team a lavoro, truccatrici, parrucchiere, cameramen, regista, produttore, fluffer e attori e tutta l’attrezzatura necessaria per la realizzazione di un film come cavi, luci, telecamere e schede sul tavolo per strisciare cocaina. In realtà la villetta dei vicini era stata affittata alla So.Ca Production per effettuare le riprese del loro ultimo ed attesissimo film ‘Willy Wanka e la fabbrica di cioccolato bianco’, opera destinata a rivoluzionare il mondo dell’hard in quanto primo film a vedere protagonisti nani acrobati, tra cui spicca Ana Lin, del circo di Ulan Bator, nei panni di Violetta Beauregarde. Opera già  definita da star del settore come Valentina Nappi: “Il film che girerei anche gratis perché soddisfa la mia filosofia” e da Robert Malone: “Le palle!”

Dopo l’irruzione, anche i coniugi Manetta sono scesi per difendere i loro diritti e solo dopo l’intervento di nani nudi e fluffer gli animi si sono placati. Il Signor manetta, ancora provato dalla sfuriata con il regista conclude: “A me non interessa se c’è la luce migliore e gli attori non sudano; i vicini possono picchiare la moglie, tirare polpette avvelenate ai cani, ampliare abusivamente la loro casa mettendo a rischio la struttura dell’intero edificio, violentare bambini. Non mi sono mai lamentato, basta farlo in orario consentito e non alle 6 del mattino! Siamo gente per bene qui!”

 

di Vittorio Lattanzi