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Cucciolo di beagle palestinese passa il confine: Israele risponde con le bombe

Foto Credits: Bantosh

GAZA – Sotto i bombardamenti da stamane l’ormai martoriata Striscia di Gaza. Gli sfollati sono già un migliaio, dopo un attacco che fino all’ultimo le autorità israeliane hanno tentato di evitare.

Le prime tensioni si sono verificate intorno alle 6:30 di questa mattina, ora in cui Arrighino, cucciolo di beagle palestinese, sarebbe sfuggito al controllo del padrone per sconfinare in territorio israeliano. Le autorità israeliane, dimostrando da subito un certo sangue freddo, hanno tranquillizzato le Nazioni Unite dichiarando che si trattava di una questione irrilevante, che un pelosetto di quella taglia non avrebbe potuto fare nulla di male, e di aver appena dato all’esercito il permesso di sparare ad ogni cane che si aggirasse attorno al confine.

Verso le ore 9:00, nonostante il fallimento delle ricerche, la situazione sembrava si fosse ristabilita. “È probabile che a quest’ora il cane sia già rientrato in territori palestinesi” ha dichiarato un funzionario israeliano, facendo il gesto delle virgolette al momento di pronunciare le parole “territori palestinesi”. Ma pochi minuti dopo, quando l’allarme era oramai rientrato, uno dei militari al quale era stato affidato il ritrovamento di Arrighino avrebbe, stando alle dichiarazioni di alcuni ufficiali, calpestato degli escrementi di cane, escrementi che sono stati evidentemente ricollegati al cane palestinese. A quel punto i bombardamenti su Gaza sono risultati praticamente inevitabili.

Alessandro Cappai e Claudio Favara