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Campionati mondiali di cattiveria: Hannibal Lecter perde finale contro addetto al gate Ryanair

Campionati mondiali di cattiveria: Hannibal Lecter perde finale contro addetto al gate Ryanair - Lercio

SODOMA (Monza-Brianza) – Epilogo incredibile quello degli ultimi Campionati Mondiali di Cattiveria. Il grande favorito della vigilia, Hannibal Lecter – serial killer, cannibale psicopatico e cugino di secondo grado di Biagio Antonacci – ha perso a sorpresa la finalissima del popolare torneo. A sconfiggerlo è stato il 28enne foggiano Roberto Jordano, completamente sconosciuto al grande pubblico. Come si legge nella sua biografia da bravo ragazzo di provincia, Roberto ama i bambini, fa volontariato in un centro per anziani indigenti e, appena ha un momento libero, gira la città in cerca di cani e gatti abbandonati per portarli in un luogo sicuro e accogliente dove incularli a sangue dopo averli mutilati. Ma soprattutto, da 4 anni lavora come addetto al gate Ryanair.

La finale, andata in scena all’autodromo Lello Arena di Sodoma, ha visto i due contendenti darsi battaglia in un match al cardiopalma che si è consumato davanti agli occhi di 70mila sosia di Nicolas Cage. Hannibal e Roberto si sono dovuti destreggiare in 2 prove molto complicate:

  • PROVA n. 1: Pestare a sangue una vecchietta fuori dall’ufficio postale e spendere tutta la sua pensione in goleador alla liquirizia.
  • PROVA n. 2: Umiliare un passeggero a caso diretto a Ciampino con un bagaglio a mano lungo 0,09 mm. oltre il consentito.

Se nella prima prova c’è stato un equilibrio pressoché totale con virtuosismi da una parte e dall’altra – Hannibal, ad esempio, ha bevuto il sangue della vecchia, mentre Roberto le ha addirittura cavato i denti d’oro – la seconda prova ha visto il trionfo indiscusso di Roberto, complice anche la grande esperienza sul campo.

In un gate allestito per l’occasione, i 2 finalisti sono stati messi di fronte a una donna che doveva prendere l’aereo per Roma assieme al suo bebè di 2 mesi e che aveva un bagaglio a mano lungo 0,09 mm. più del consentito. Il primo ad affrontare la prova è stato Hannibal Lecter: il malvagio di turno non ha perso tempo e, dopo aver misurato il trolley della signora, l’ha costretta a imbarcarlo in stiva e a pagare una penale da 50 euro; l’ha chiamata davanti a tutti “lurida puttana mentecatta”, poi, in un momento di caritatevole empatia, le ha promesso che le avrebbe mangiato il fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti.

Nonostante la performance di spessore dell’avversario, Roberto è riuscito a fare addirittura meglio: non solo ha fatto sborsare 50 euro alla signora per il bagaglio più lungo di un’inezia, ma, mentre questa stava andando verso l’aeromobile, l’ha richiamata al gate dicendole che suo figlio misurava più di 30x25x15 cm. e che quindi doveva essere imbarcato in stiva con un sovrapprezzo di 150 euro, incrementabile a 200 nel caso il piccolo fosse morto a bordo. Un guizzo da campione che ha fatto scoppiare in lacrime la signora e che è valso al giovane addetto al gate la standing ovation dei 70mila Nicolas Cage. Di lì a poco, i giudici hanno certificato la sua vittoria, incoronandolo uomo più cattivo del pianeta e riscrivendo per sempre la storia della prestigiosa competizione.

Alfonso Biondi

(immagine di Hannibal Lecter by Hasaw öztürk)