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Uomo cammina sull’acqua, poi si dimentica come ha fatto e non riesce a tornare indietro

Uomo cammina sull'acqua, poi si dimentica come ha fatto e non riesce a tornare indietro - Lercio
(Foto: Letizia Pugliese)

CABRAS (OR) – Ha dell’incredibile quello che è accaduto sulle bianche spiaggie di Is Arutas a Ibba Nanni, piccolo imprenditore locale che produce pane carasau guttiau, cotto nel brodo di pecora ed avvolto in teli da mare con l’effige dei 4 mori.
Il 35 enne sardo si stava godendo il primo meritatissimo giorno di ferie, ma aveva incautamente deciso di portarsi appresso il cellulare giustificandosi con il classico “Casomai…”
Mentre si apprestava al primo bagno di stagione, ha ricevuto una telefonata di lavoro: all’altro capo del telefono sudava Umberto Lombardo, grossista alimentare di Gallarate. Nanni, conscio dell’irascibilità del Lombardo, ascoltava pazientemente le sue lamentele passeggiando sovrapensiero quando, tra lo stupore dei bagnanti, ha iniziato a camminare verso il mare aperto.

L’imprenditore ha proseguito fino a 10mt dalla riva nonostante le grida della sig.ra Ibba, quando ad un tratto l’unica tacca di linea disponibile è scomparsa, facendolo ritrovare in mare aperto. Nanni aveva fatto colazione con una confezione da 6 di pardule con ricotta e miele e un semplice tuffo in quell’acqua gelida sarebbe significato morte certa. Incapace di ricordare come fosse finito in quel punto e quale tecnica biblica appresa all’Azione Cattolica avesse adottato, ha cominciato a urlare, inudito, “Controllate sul Vangelo!”.

Rimasto per 4 ore sull’acqua, Nanni ha stracciato un record imbattuto da 2000 anni fino a che in serata, grazie al provvidenziale intervento della Wind, che ha piazzato un ripetitore sullo scoglio, ha potuto ricontattare il Lombardo. Mentre questi si dilungava in urla di disperazione per il suv rigato, bestemmie sull’iva e riflessioni sulla politica che includevano un lanciafiamme e il ritorno del Duce, l’imprenditore sardo si è riavviato verso la spiaggia, immerso nei pensieri di lavoro e di morte.

Vittorio Lattanzi