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Boldrini: “Nelle ore più calde obbligo di ospitare i vucumprà sotto l’ombrellone”

Boldrini: "Nelle ore più calde obbligo di ospitare i vucumprà sotto l'ombrellone" - Lercio

Presiden (TA) – Dopo il vitalizio alle donne colpite da cellulite precoce e il buono sconto sull’acquisto di esplosivo per motivi religiosi, Laura Boldrini torna a far discutere con una nuova proposta: nelle ore più calde della giornata i venditori ambulanti avranno diritto di sosta sotto gli ombrelloni degli italiani.

La misura è stata ideata durante un aperipranzo istituzionale  in compagnia di sua sorella Jessica Jones, a Marina di Presiden, località balneare della costa tarantina. Sotto la tenda della terrazza vista mare, con ai piedi le ciabatte benedette da Papa Francesco, tra una flûte di champagne e una tartina alla salmona, alla Boldrini  è caduto lo sguardo su un vucumprà che, trasportando due pesanti borse, si aggirava sulla vicina spiaggia arroventata dal sole incandescente. Si è chiesta come si poteva migliorare la vita degli ambulanti e ha concluso che gli italiani avrebbero dovuto ospitarli sotto i propri ombrelloni.

Senza ulteriori indugi, la presidenta ha telefonato ai vertici del Pd e ha convocato una riunione per quello stesso giorno. La preparazione del decreto urgente è stata affidata a Luca Lotti, Ministro per lo Sport con delega per le spiagge di mare, di lago e di fiume, e alla sottosegretaria Enza Accogli. Raggiunto durante una seduta pomeridiana dal suo parrucchiere di fiducia, Lotti ha definito i punti salienti del decreto Boldrini, già rinominato decreto ombrelloni.

I vucumprà extracomunitari avranno diritto a una carta di soggiorno ombrifero, che consentirà loro di requisire un lettino (o una sdraio a loro scelta) oltre a un metro quadro di spiaggia all’ombra dalle 11 alle 17 di ogni giorno estivo, sfrattando dalla propria postazione i villeggianti italiani, che nel frattempo potranno arrangiarsi negli alberghi a quattro stelle dei richiedenti asilo, ma solo dopo che saranno riusciti a smerciare radioline, cappellini, asciugamani e fidget spinner, per un totale di 35 euro.

Ogni famiglia di bagnanti provvista di una figlia di età compresa tra i 19 e i 24 anni dovrà lasciarla a disposizione del venditore ambulante – ma solo se musulmano – in qualità di odalisca sventolatrice di foglie di palmaI vucumprà avranno anche diritto all’accesso gratuito al wifi degli stabilimenti balneari (in assenza, i bagnanti dovranno attivare gli hotspot dei propri cellulari con accesso libero) per consentire agli ambulanti di aggiornare il proprio profilo Instagram.

E per i venditori stacanovisti, che sceglieranno di lavorare anche sotto il solleone? Niente paura: i bagnini avranno l’obbligo di bagnare la sabbia davanti ai loro piedi: “Abbiamo notato che molti dei venditori ambulanti a fine giornata – spiega Lotti – dopo aver percorso chilometri sulla spiaggia rovente, spesso hanno le piante dei piedi ricoperti di vescicole e piccole ustioni. Allo stesso tempo, i bagnini se ne stanno quasi tutto il giorno in panciolle a fare le classifiche delle ragazze più gnocche in costume. Ecco, in questo modo faranno finalmente qualcosa di utile per la società”.

L’ultima misura del decreto, ribattezzata emendamento Formigoni, riguarda tutti gli italiani in villeggiatura: dovranno lasciare l’uso delle proprie abitazioni principali, durante il loro soggiorno fuori città, ai Rom rimasti a sopportare la calura estiva. Su specifico ordine della Boldrini, la proposta sarà portata in aula con la massima urgenza, scavalcando nel calendario dei lavori della Camera tutti gli inutili disegni di legge sulle pensioni degli italiani. Il decreto ombrelloni va quindi ad aggiungersi a tutte quelle stravaganti iniziative, in realtà mai neppure ipotizzate dalla terza carica dello Stato, che spesso le vengono attribuite da analfabeti funzionali o bufalari in malafede al solo fine di assecondare il più becero populismo.

Francesco Conte & Andrea Michielotto