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Boko Haram sequestra 7 salumieri e li costringe a diventare vegani

Boko Haram sequestra 7 salumieri e li costringe a diventare vegani - Lercio

di Vittorio Lattanzi

Non si placa la follia del gruppo estremista Boko Haram che, dopo aver rapito quasi 300 studentesse in Nigeria costringendole alla conversione all’Islam, ora rivendica con un video diffuso su D-Max  il sequestro di sette salumieri italiani impegnati in una missione umanitaria. “I salumieri, sudici insaccatori di Satana, verranno venduti come mogli in nome di Allah”, così il capo di Boko Haram, nel filmato trasmesso, spiega la delicata situazione e ribadisce che i salumieri sono già stati convertiti all’islam, hanno adottato la dieta vegana e fruttariana e hanno già iniziato le pratiche per riconvertire le loro attività in negozi bio o macellerie Halal. I sette saranno rilasciati solo in cambio della liberazione di alcuni militanti del gruppo terrorista.

Le notizie che giungono dalla Farnesina non sono rassicuranti: “Sconsigliamo viaggi in Nigeria in particolare ai ciccioni”, raccomanda il ministro degli Esteri. Nel video vengono mostrati i salumieri bendati e minacciati con una affettatrice. I sette si trovavano nel piccolo villaggio di Abusu, in Nigeria, per mettere a frutto i primi ricavati della raccolta fondi che va avanti da mesi nelle migliori salumerie italiane con l’iniziativa ‘il culatello della speranza’ e per consegnare un assegno gigante di 17.350 euro che verrà usato come tetto della scuola.

Finora non ci sono state risposte, ogni tentativo di contatto con i rapitori è andato a vuoto. Negli ultimi anni gli attacchi del gruppo islamista, già nella lista nera dell’ONU insieme ad Al Qaeda, ai fan dei primi Amorphis e a Valentina Nappi, sono diventati una triste consuetudine. In passato avevano sequestrato preti, suore, medici, fotografi, architetti, operatori di missioni umanitarie, studentesse, sempre alla ricerca di nuove categorie da convertire per far passare al mondo il loro messaggio «l’educazione occidentale deve cessare».