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Beppe Grillo usa una stampante 3D per ricreare Gianroberto Casaleggio

Onestaonestaones (TA) – Nonostante Gianroberto Casaleggio sia morto da pochi giorni, già ci si rende conto che nessun altro uomo sulla terrà riuscirà a farci cliccare su link inutili come lui. Il guru del M5S ha rivoluzionato non solo la politica – dando l’illusione ad ogni singolo cittadino di contare qualcosa – ma anche la grammatica e l’uso della punteggiatura: a lui si deve, infatti, l’uso smodato del punto esclamativo!!!

Archiviati i funerali si parla già di eredità e di scontri – che non esistono – all’interno del M5S. Voci infamanti concordano nello stabilire che tutti vorrebbero ereditare la famosa collezione di cartellini rossi usati per le espulsioni. Alcuni esperti di settore valuterebbero questa collezione in circa Unovalecentocinquantamila.

Beppe Grillo però non si arrende e coadiuvato dai suoi due più fidati aiutanti, Aigor Alessandro Di Battista e Aigor Luigi Di Maio (solo omonimi dei due più famosi dipendenti degli elettori) ha deciso di fare di tutto per riportare in vita il più grande Unovaleuno degli ultimi 150 anni.

Alcuni attivisti pentastellati fanno sapere che Beppe Grillo e i suoi due gobbi aiutanti sarebbero stati avvistati al cimitero genovese in cerca di cadaveri che, una volta cremati, produrrebbero quella polvere umana necessaria alla stampante 3D per ricreare Casaleggio esattamente com’era. “Si potrebbe fare utilizzando la polvere di titanio ma si creerebbe un Casaleggio indistruttibile alle botte però incapace di pensare” ha detto l’ingegnere aerospaziale Aigor Vito Crimi, anche in questo caso si tratta solo di omonimia.

Questi fatti recenti hanno portato i sostenitori del piddielle e del piddimenoelle a ritenere che ci sia stata la mano del comico genovese anche dietro il trafugamento della salma di Mike Bongiorno, ipotizzando che dei primissimi tentativi di stampa 3D fossero stati già testati anni addietro.

Una volta a casa sia Beppe Grillo che i due Aigor si sarebbero messi all’opera. Non si sa bene cosa stiano facendo, non trapela nulla né dagli attivisti del M5S né da Frau Blücher Taverna. Ciò che possiamo riportare con assoluta certezza è la preoccupazione dei vicini di casa che si dicono allarmati per alcune anomalie notate di recente: l’apparizione di un altissimo parafulmini sul tetto della villa di Beppe Grillo, la comparsa sul citofono del nome Dr. Grillenstein e l’inconfondibile voce del leader che, nel cuore della notte, scandisce la frase SI-PUO’-FAREEEEE!!!!!!!

Claudio Favara