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Benedetto XVI si spoglia contro il moto dei pianeti

Foto Credits: Pixabay

ROMA – Gesto estremo del Santo Padre che questa mattina, di fronte a centinaia di persone, ha deciso di mostrarsi completamente nudo dal balcone in San Pietro. Il Papa ha inscenato questa singolare forma di protesta nell’intento di scuotere le coscienze dei cattolici di fronte all’abbandono di uno dei fondamentali valori cristiani, il sistema tolemaico: “Perché se nela Pippia c’è scrito che Sole cira intorno a tera,  poi lui non fa?”.

Benedetto XVI ha anche lanciato un monito contro l’uso degli scurini durante le eclissi parziali o totali, affermando che Dio ci ha donato il Sole per guardarlo senza protezioni, e restare ciechi nella gloria del Signore. Prima di concludere la sua protesta, il Papa ha lasciato spazio anche per un po’ di ironia, quando ha salutato i fedeli con un eloquente gesto della mano e la frase: “Galilei, atacati a kuesto!”

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere: Casini ha proposto al governo di investire tre miliardi e mezzo di euro nella costruzione di razzi atomici che, lanciati verso il Sole, possano imprimergli un moto iniziale. Al resto ci penserà Dio e l’inerzia. Dalla segreteria del Pdl, è arrivato un comunicato che attacca “le ingiuste leggi di Keplero” e ipotizza un complotto da parte di astronomi comunisti. Intervistato sull’argomento, Storace ha affermato che l’Italia dovrebbe dichiarare guerra all’intero Sistema Solare, mentre Gasparri ha chiesto cos’è il Sole.

Gianni Zoccheddu