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IN ARRIVO IL GETTONE DI ASSENZA PER I PARLAMENTARI

IN ARRIVO IL GETTONE DI ASSENZA PER I PARLAMENTARI - Lercio

ROMA – Grande novità in arrivo per i parlamentari grazie a un emendamento presentato tra le pieghe della manovra finanziaria: deputati e senatori potranno infatti godere del gettone di assenza, una retribuzione aggiuntiva corrisposta nei giorni in cui non si presenteranno in aula.

Primo firmatario dell’emendamento l’On. Ausonio Missili, deputato molisano di lungo corso, che durante la sua carriera ha militato in quasi tutte le forze parlamentari, compreso il Partiro Sardo d’Azione: “Al Südtiroler Volkspartei non mi hanno voluto solo perchè non sapevo pronunciare il nome del partito, ‘sti crucchi demmerda!”

L’On. Missili spiega le ragioni del provvedimento discutendo alla buvette di Montecitorio con suo cugino, – “Un genio, l’unico della famiglia che ha preso la terza media senza pagare” – suo portaborse e principale consigliere: “L’ultima volta che sono venuto in aula mi sono astenuto e ho pensato: non è giusto che se vengo qui a non far nulla mi danno il gettone di presenza e se invece me ne sto a giocare a biliardo non vedo il becco di un quattrino. Allora ho deciso di proporre il gettone di assenza per dare gli stessi soldi anche a chi in Parlamento non ci viene proprio .

I partiti si sono detti unanimemente contrari alla proposta, che però a sorpresa è passata grazie al voto segreto: i parlamentari hanno formato una maggioranza trasversale, trascinati da quelli più assenteisti – Antonio Gaglione (Misto), Niccolò Ghedini (PdL), Denis Verdini (PdL), Antonio Angelucci (PdL), Pier Luigi Bersani (PD) –  che per una volta si sono precipitati a votare. Tra i favorevoli pare che ci siano stati anche alcuni cittadini del M5s, confusi da un comma che estendeva l’uso dei lampeggianti alle auto private dei parlamentari, intitolato “riconoscimento delle sirene”.

La norma per ora non avrebbe copertura finanziaria, ma l’On.Missili non si scoraggia e pensa all’introduzione di una tassa sull’aria. Ogni cittadino, padrone di casa o inquilino, dovrà pagare un’imposta calcolata sulla volumetria della sua abitazione principale e della capacità polmonare, per tener conto dei metri cubi di aria di cui usufruisce, con una sovrattassa per i malati che utilizzano bombole di ossigeno e respiratori.